Swift, nasce il linguagio della programmazione di Apple
Apple Introduce un nuovo linguaggio per la programmazione: Swift, che mira a conquistare l’App Store. Il linguaggio più utilizzato nello sviluppo di applicazioni Apple è sempre stato Objective-C, ma con Swift la situazione potrebbe cambiare.
Objective-C prima di Swift
Objective-C è un linguaggio di programmazione riflessivo orientato agli oggetti, sviluppato da Brad Cox alla metà degli anni ottanta presso la Stepstone Corporation.
Le estensioni a oggetti con cui Objective C arricchisce il modello semantico del C sono ispirate al linguaggio Smalltalk, in particolar modo alla gestione dei messaggi. Le caratteristiche del runtime system collocano l’Objective C tra i linguaggi ad oggetti dinamici. Sono supportati tutti gli elementi classici della programmazione a oggetti; ma non mancano concetti innovativi anche su questo fronte, come il meccanismo delle categorie e strumenti legati alla riflessione.
La sua diffusione è principalmente legata al framework OpenStep di NeXT e al suo successore Cocoa, presente nel sistema operativo macOS di Apple.
Objective-C è ormai obsoleto, la sua prima apparizione è stata nel 1983 e da allora è rimasto quasi invariato. Difficile pensare che mentre tutto si innova, i recenti dispositivi si basano sullo stesso linguaggio di trent’anni fa.
Il linguaggio Swift
Lo sviluppo di Swift è stato iniziato nel 2010 da Chris Lattner, aiutato in seguito da molti altri programmatori. Swift ha preso idee “da Objective-C, Rust, Haskell, Ruby, Python, C#, CLU, e da troppi altri per elencarli tutti”.
Nel 2014 l’app è divenuta la prima app distribuita al pubblico scritta in Swift. Una versione beta del linguaggio è stata distribuita agli sviluppatori Apple registrati fino a quel momento, ma Apple non promette che la versione finale di Swift sarà compatibile, a livello di sorgente, con quella distribuita.
Swift, come la maggior parte delle innovazioni software della Apple, funziona, attualmente, solo su dispositivi dell’azienda, la quale garantisce, comunque, numerosi sistemi in grado di supportare il nuovo linguaggio.
Si possono preparare applicazioni per iPhone, iPod e iPad, per i computer che utilizzano OS X come sistema operativo e per i più recenti Apple Watch.
Il nuovo linguaggio è molto simile al suo predecessore, aiutando i programmatori a impararlo più velocemente, e lavora anche insieme a Objective-C. Ovvero, nella preparazione di una sola app, si possono utilizzare contemporaneamente entrambi i linguaggi. In questo modo, un’applicazione già sviluppata può essere arricchita e aggiornata dall’utilizzo di Swift.