StartupDay 2018, diretta streming per premiare l’innovazione
StartupDay 2018 è stata un’iniziativa interessante e che ha messo le forze politiche, impegnate nella corsa elettorale, davanti ad un bivio: impegnarsi in una politica economica in grado di sostenere quella che sarà l’impresa italiana del futuro. Per troppo tempo le parole “ricerca” e “innovazione” sono state messe al centro dei programmi elettorali per poi essere messe da parte. Troppe volte le startup italiane si sono viste portatrici di ottime idee e progetti salvo poi dover espatriare per trovare finanziamenti adeguati o anche semplicemente ascolto.
StartupDay 2018: le aziende chiedono attenzione
Proprio così, fino ad oggi le aziende e le startup del nostro Paese si sono sentite tradite, messe in un angolo. Ma con Startup Day, evento organizzato da Agi che ha visto riuniti oltre 40 esponenti dell’innovazione italiana, tra cui imprenditori e investitori, la richiesta è emersa a gran voce: c’è bisogno di attenzione per tutte queste piccole e media realtà imprenditoriali affinché possano portare avanti il loro ruolo all’interno del programma di innovazione.
Nel 2012 la politica, per la prima volta, aveva dato una legislazione ad hoc per la nascita e lo sviluppo di questo ecosistema imprenditoriale. La proposta fu dell’allora ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, ma dopo questo importante passo è stato fatto ben poco dalle legislature successive. Ed il problema è concentrato quasi esclusivamente nei finanziamenti disponibili: nel 2017 le startup hanno ricevuto poco più di 110 milioni di euro, in netto calo rispetto al 2016 quando i finanziamenti toccarono la cifra di 178 milioni. Oltre al danno la beffa, perché nella prossima legge di Bilancio tutte le proposte legate al mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione sono state bocciate o è stato dato loro uno spazio minimo.
Un vero problema, questo. E che mette in risalto ancora una volta la miopia della politica italiana di fronte ad un ecosistema fondamentale per il futuro del nostro Paese. Un’Italia senza innovazione è un’Italia destinata a vedersi surclassare da altri Stati che, nonostante le difficoltà, mantengono sempre un occhio sulle startup, veri e propri centri di accelerazione verso il futuro.Con StartupDay 2018 le aziende hanno deciso di richiamare dunque l’attenzione. Adesso tocca alla politica dare delle risposte. E si spera che siano risposte concrete e serie, non semplici spot elettorali.