Snapchat in borsa, un trend con numeri travolgenti
Sono passati cinque anni dopo il suo lancio e i tempi sono maturi per vedere Snapchat in borsa.
Il simbolo è già stato scelto (sarà “SNAP”!) da Snap Inc., che ha presentato l’offerta pubblica iniziale (IPO).
L’azienda californiana ha raggiunto numeri importanti, tanto da poter ambire a infastidire la realtà Facebook.
Vedere Snapchat in borsa non è più utopia, forte dei suoi 158 milioni di utenti presenti giornalmente sul social.
E della possibilità di aumentare la sua valutazione aziendale fino a quasi 20 miliardi di dollari.
Ma, al momento, il primo step di Snapchat è la raccolta di una cifra pari a 3 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda i numeri legati all’azienda americana, possiamo dire che:
- i suoi ricavi sono stai pari a 404 milioni di dollari nel 2016, molto più dei 350 milioni di dollari preventivati
- ricavi di quasi 300 milioni di dollari in più rispetto al 2015
- aumento delle perdite: da 372,9 milioni di dollari del 2015 a 514,6 milioni di dollari nel 2016.
Come già detto, la crescita di Snapchat nell’anno 2016 è stata a dir poco incredibile.
Basti pensare che questa crescita è stata ben otto volte superiore a quelle delle altre startup della Silicon Valley.
Ma ha subito anche colpi dolorosi ai fianchi, per colpa del copia e incolla di funzioni quali Stories su Instagram.
Oltre che di altre funzioni integrate in tutte le applicazioni legate al pianeta Zuckerberg.
Ed è questa la ragione di un incremento più rallentato nell’ultimo trimestre del 2016.
Anche se dall’azienda non filtrano preoccupazioni, ma entusiasmo al pensiero di vedere Snapchat in borsa.
PRIORITÀ iOS
Snapchat in borsa non è l’unico grande pensiero che vive all’interno dell’azienda californiana.
Parlando di sviluppo dell’applicazione, filtrano voci di una volontà di privilegiare lo sviluppo su iOS.
Una notizia che non renderà felici i possessori di dispositivi che utilizzano il sistema operativo Android.
La ragione di questa scelta è data dal maggiore utilizzo che ne viene fatto dai possessori di prodotti Apple.
Ma, dietro questi numeri, vi è la maggior cura del social stesso destinato alla piattaforma iOS.
Su Android, invece, sviluppi a rilento e l’ovvia conseguenza di vedere la app disinstallata sui vari dispositivi.
E considerando questo estratto da una dichiarazione dell’azienda stessa:
If we are unable to improve operability of our products on smartphones with Android operating systems, and those smartphones become more popular and fewer people use smartphones with iOS operating systems, our business could be seriously harmed.
in Silicon Valley sanno di dover lavorare meglio per non darsi una zappa sui piedi in vista di Snapchat in borsa.
La questione “sviluppo su Android” purtroppo non è il solo aspetto da considerare.
La destinazione d’uso della applicazione stessa dovrebbe poter consentire l’ingresso ad un numero maggiore di utenti.
In modo particolare a quelle che vanno dai 25 anni in su, meno presenti rispetto a teeneger e under 25.