Robotrip, il nuovo progetto per la robotica industriale utilizzando Arduino
Arduino è una scheda elettronica di piccole dimensioni con un microcontrollore ATmega, sviluppata da alcuni membri dell’Interaction Design Institute di Ivrea, ideata come strumento hardware per la prototipazione rapida e per scopi hobbistici, didattici e professionali.
Con Arduino si possono realizzare in maniera relativamente rapida e semplice piccoli dispositivi come controllori di luci, di velocità per motori, sensori di luce, temperatura e umidità e molti altri progetti che utilizzano sensori, attuatori e comunicazione con altri dispositivi.
È fornito di un semplice ambiente di sviluppo integrato per la programmazione. Tutto il software a corredo è libero, e gli schemi circuitali sono distribuiti come hardware libero.
Arduino comprende una piattaforma hardware per il physical computing, basandosi su un circuito stampato che integra un microcontrollore con pin connessi alle porte I/O, un regolatore di tensione e quando necessario un’interfaccia USB che permette la comunicazione con il computer.
A questo hardware viene affiancato un ambiente di sviluppo integrato (IDE) multipiattaforma (per Linux, Apple Macintosh e Windows). Questo software permette anche ai novizi di scrivere programmi con un linguaggio semplice e intuitivo derivato da C e C++ chiamato Wiring, liberamente scaricabile e modificabile. I programmi in Arduino vengono chiamati sketch.
La robotica industriale con Arduino

Robotica industriale con Arduino
Durante la Maker Faire di Roma, i ragazzi di Robotrip hanno riprogrammato un braccio meccanico robotizzato industriale, tramite l’uso di una board Arduino e l’adozione di alcuni accessori ad hoc, trasformandolo in una sorta di stampante 3D capace di eseguire con grande precisione manufatti di grandi dimensioni e di complessa fattura.
Il braccio robotizzato può utilizzare materiali più resistenti e realizzare strutture portanti annegabili nel cemento.
Insomma un passo avanti per la robotica industriale, alla quale un robot sta diventando l’attore centrale, le celle robotizzate di SIR rappresentano una “fabbrica dentro la fabbrica”, un sistema complesso e perfetto dove ogni particolare è studiato a fondo con lo scopo di svolgere un compito e farlo nel miglior modo possibile.
Le possibili operazioni svolte con la robotica industriale vanno dal taglio alla sbavatura, alla finitura, a lavorazioni su alluminio, ghisa, acciaio, ottone e leghe speciali, a lavorazioni su materiali non convenzionali come plastica, compositi e ceramici, e andando a toccare un numero molto ampio di ambiti industriali. Insomma, un robot può fare qualsiasi cosa.