Facebook Gaming: il social network si lancia nel gameplay
Il settore è in costante crescita, soprattutto grazie all’avvento di due piattaforme come Twitch e YouTube. Facebook Gaming, questo il nome dello strumento ideato dal social network, punta a rosicchiare fette di mercato alla concorrenza e diventare il centro di raccolta per tutti i fan dei videogame. Nei mesi scorsi era stato lanciato il portale web, dal nome fb.gg, ma adesso sta arrivando anche sulle app iOS e Android.
Come funziona Facebook Gaming?
Un’esperienza semplice, lineare. Così vuole distinguersi Facebook Gaming dagli altri competitor. In alto nella tab si trovano tutti i giochi utilizzati di recente, oltre ad altri suggerimenti similari da provare. La piattaforma però si incentra principalmente su video gameplay, commenti di game streamer post di software house. In pratica si trova tutto il necessario per restare aggiornati sul mondo dei videogiochi.
Ma qual è la strategia di Facebook Gaming per sbaragliare la concorrenza? Innanzitutto si punta su margini di guadagno più alti per gli streamer; l’obiettivo è infatti che essi decidano di iniziare a promuovere i loro contenuti su questa piattaforma e non più su YouTube e Twitch. Quest’ultima, ad esempio, per il suo sistema di abbonamenti chiede il 50% mentre Facebook “solo” il 30%. Così facendo uno dei competitor sembra essere all’angolo. Con YouTube invece il compito è un po’ più difficile perché la percentuale richiesta è sempre del 30%: se Facebook Gaming vorrà avere la meglio dovrà necessariamente lavorare sull’esperienza degli utenti.
Nei mesi scorsi l’app Android fb.gg è stata lanciata ma non ancora nel nostro Paese; sembra però che la data di rilascio non sia così lontana. Nonostante questo nel mondo dei gamer qualche perplessità però resta: molti streamer infatti pensano che una piattaforma “multisettoriale” come Facebook non possa garantire le stesse caratteristiche e innovazioni di una piattaforma più focalizzata sull’argomento come Twitch. Ma la potenza di fuoco di Facebook, lo sappiamo, è forte. Quindi non resta che aspettare i prossimi mesi per capire se l’idea avrà di nuovo fatto centro oppure se resterà semplicemente una piattaforma di nicchia.