Zenfone AR: lo smartphone con tecnologia di Realtà Aumentata Google
La realtà aumentata di Google finalmente sarà disponibile su uno smartphone: arriva infatti ZenFone AR, capace di far girare sia Daydream VR che Project Tango. Un progetto, quello sviluppato da Asus, destinato ad avere parecchio risalto soprattutto nel lungo periodo.
ZenFone AR: caratteristiche e prezzo
Partiamo dal prezzo non propriamente popolare: lo ZenFone AR infatti è in vendita nel mercato statunitense a partire da 648 dollari. Ma ciò che lo contraddistingue dal resto della concorrenza è la potenza dell’hardware e la qualità delle altre caratteristiche: display da 5,7 pollici con risoluzione di 2560×1440 pixel, processore Snapdragon 821 da 2,35 GHz, 8 Gb di Ram, 128 Gb di memoria e batteria da 5000 mAh.
Una potenza nettamente superiore agli altri smartphone ma necessaria per reggere i due standard di Google inerenti la realtà virtuale e quella aumentata, ovvero Daydream e Project Tango. Proprio per questo le fotocamere non sono più due ma tre: oltre a riprendere la scena riescono a misurare esattamente le dimensioni degli oggetti e le loro proporzioni spaziali. Questo per riuscire ad aggiungere elementi virtuali alle immagini in maniera corretta e rispettando a pieno sia le dimensioni che la prospettiva.
ZenFone AR è il primo smartphone capace di racchiudere la “mixed reality” in unico dispositivo: un primo passo verso l’integrazione delle realtà parallele all’interno di uno smartphone. Fino ad oggi era disponibile il Lenovo Phab 2 Pro che però era in grado di supportare solo Tango e non Daydream VR.
Realtà virtuale e sviluppi futuri
Per quanto riguarda la realtà virtuale e Daydream VR i progetti in ballo sono molti: innanzitutto questa piattaforma sarà disponibile a breve anche su Moto Z2 Force e su Samsung Galaxy S8, ma soprattutto sarà in grado di funzionare autonomamente. A partire da questo Qualcomm, HTC e Lenovo sono già al lavoro per una collaborazione in grado di sviluppare dispositivi indipendenti in grado di “alleggerire” lo schermo e l’hardware.