Nella giornata di ieri martedì 16 ottobre sono stati presentati i nuovi Huawei Mate 20 e 20 Pro, con una sorpresa finale.
I due dispositivi si aggiungono al modello Lite che era stato presentato ad inizio mese e su cui non ci soffermeremo.
I nuovi Huawei Mate 20 e 20 Pro sono dei gioielli di tecnologia e mirano sia alle prestazioni di altissimo livello sia a mostrate la loro bellezza estetica. L’estetica al posteriore ci mostra un vetro Gorilla Glass 5 e tre fotocamere disposte dentro ad un quadrato che ospita il doppio LED flash.
Frontalmente possiamo trovare una fotocamera da ben 24 megapixel che risulta in armonia col notch sono nel modello standard.
Il notch diventa il primo elemento discordante dei due nuovi Huawei Mate 20. Sul modello standard è piccolo ed ospita la fotocamera in pieno stile Oppo, mentre sulla variante Pro è ampio e certamente non è affascinante agli occhi degli appassionati.
Una seconda differenza è data dalla possibilità di ottenere migliori macro utilizzando i sensori del Mate 20 Pro.
I due dispositivi dell’azienda asiatica adottano due tipologie di schermo differenti: LCD nello standard e OLED sul Pro.
La memoria interna è uguale nei due modelli, mentre troviamo due gigabyte di RAM in più sul fratello maggiore.
I nuovi Huawei Mate 20 e 20 Pro hanno batterie differenti di appena 200 milliampere, mentre il prezzo è la discriminante che fa scegliere il modello standard. Dal 26 ottobre sarà possibile acquistare il Mate 20 a 799 euro, mentre il fratello maggiore a ben 1099 euro con smartwatch in regalo (?).
Nuovi Huawei Mate 20 e 20 Pro, le caratteristiche tecniche
Ecco quali sono le caratteristiche tecniche che i nuovi Huawei Mate 20 e 20 Pro presentano (fonte androidworld.it):
- Schermo: 6,53” LCD full HD+ (1.080 x 2.244 pixel, 381 ppi, 18,7:9)
- CPU: Kirin 980 octa-core a 7 nm, con doppia NPU e GPU Mali-G76
- RAM: 4 GB
- Memoria interna: 128 GB espandibile (con nanoSD fino a 512 GB)
- Fotocamera posteriore: tripla fotocamera: 12 megapixel, f/1.8 (27 mm) + teleobiettivo zoom ottico 2x (52 mm) da 8 megapixel f/2.4 + grandangolo (17 mm)da 16 megapixel, f/2.2
- Fotocamera frontale: 24 megapixel, f/2.0
- Connettività: dual nano SIM (nano + nano/nanoSD), 4G LTE Cat. 21, Wi-Fi ac (2,4 e 5 GHz), Bluetooth 5.0, GPS, Glonass, Galileo, USB-C 3.1
- Batteria: 4.000 mAh con ricarica rapida a 22,5W
- Dimensioni: 158,2 x 77,2 x 8,3 mm
- Peso: 188 grammi
- OS: Android 9 Pie con EMUI 9.0 .
- Schermo: 6,39” OLED QHD+ (1.440 x 3.120 pixel, 538 ppi, 19,5:9)
- CPU: Kirin 980 octa-core a 7 nm, con doppia NPU e GPU Mali-G76
- RAM: 6 GB
- Memoria interna: 128 GB espandibile (con nanoSD fino a 512 GB)
- Fotocamera posteriore: tripla fotocamera: 40 megapixel f/1.8 (27 mm)+ teleobiettivo zoom 3x (80 mm) da 8 megapixel f/2.4 + grandangolo (16 mm) da 20 megapixel, f/2.2
- Fotocamera frontale: 24 megapixel, f/2.0
- Connettività: dual nano SIM (nano + nano/nanoSD), 4G LTE Cat. 21, Wi-Fi ac (2,4 e 5 GHz), Bluetooth 5.0, GPS, Glonass, Galileo, USB-C 3.1
- Batteria: 4.200 mAh con ricarica wireless a 15W e super rapida cablata a 40W
- Dimensioni: 157,8 x 72,3 x 8,6 mm
- Peso: 189 grammi
- OS: Android 9 Pie con EMUI 9.0 .
Mate 20X, la risposta gaming alla concorrenza
Huawei lancia la sfida ai vari Xiaomi Black Shark, Razer Phone, Honor Play e compagnia bella con il nuovo Mate X20.
Il nuovo smartphone dell’azienda asiatica è stato presentato nella giornata di ieri tra lo stupore generale, forse per colpa della troppa attenzione dedicata all’uscita dei dispositivi di cui vi abbiamo parlato all’interno dei capitoli precedenti.
Il nuovo Huawei Mate 20X presenta caratteristiche quasi identiche agli altri dispositivi presentati e prezzo differente.
Questo smartphone adatto al gaming costa 899 euro e non oltre mille euro come il suo fratello Mate 20 Pro per due motivi. Il primo motivo è l’assenza del lettore di impronte sotto allo schermo, che troviamo nella back cover. Il secondo motivo è l’assenza dello sblocco con il volto.
È uno smartphone adatto ai videogiocatori e presenta una scheda tecnica interessantissima, con l’accoppiata 8+128 GB.
Dovrebbe garantire una buona autonomia coi suoi 5000 milliampere e la possibilità di giocare a lungo senza bruciare e senza bruciarvi le mani, grazie ad un sistema di raffreddamento a camera di vapore, rivestito da una pellicola in grafene.