Un orgoglio tutto italiano: il labirinto della Masone è il più grande al mondo
Progettato da Franco Maria Ricci insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, il Labirinto della Masone è il labirinto più grande del mondo. Il labirinto si trova a Fontanellato, un paese a pochi kilometri da Parma Un orgoglio tutto italiano di circa 5000 metri quadrati tutti destinati alla cultura.
All’interno del parco è infatti possibile vedere e visitare:
- Museo.
- Biblioteca.
- Spazi per eventi e mostre temporanee.
Immergersi nel verde e nella natura di questo posto è meraviglioso oltreché rilassante e la visita lascia indifferenti i visitatori. 3 Km di percorsi si estendono lungo un’area di sette ettari di terreno e, ai lati delle strade sono presenti 200.000 piante di bambù di 20 specie differenti.
Dal labirinto, come si sa, non è facile uscire ma Franco Maria Ricci ha voluto rendere la visita ancor più speciale poiché, secondo lui:”una strada labirintica riflette la perplessa esperienza che abbiamo della realtà. Anche se, nella sua creazione, perdersi resta un’esperienza addolcita e priva di rischi”.
Il labirinto è ispirato alla mitologia.
Per la costruzione del suo labirinto, Franco Maria Ricci, ha preso ispirazione da quello di Minosse solo che questo, al contrario di quello mitologico, non è una prigione ma rappresenta una meravigliosa esperienza d’immersione nella natura senza alcun pericolo di essere mangiati da qualche creatura.
Se ci si “perde” nel Labirinto della Masone si possono “incontrare” importanti opere d’arte, conservate tra le siepi dei bambù, tra cui opere di Hayez, Parmigianino, Bernini, Canova e Carracci.
Nella biblioteca sono invece conservati 15.000 volumi tra cui importanti e illustri esempi di grafica e tipografia.
Per tutti coloro che vogliono coronare il loro sogno d’amore al Labirinto della Masone è possibile dirsi “sì” nella cappella del parco e festeggiare il lieto evento in una delle sale da cerimonia.
Il progetto di costruzione del Labirinto è iniziato nel 2005 e sono stati necessari dieci anni di lavori per portare a termine questo meraviglioso gioiello (e vanto) tutto italiano. All’inaugurazione, avvenuta il 30 maggio 2015 ha presenziato il critico d’arte Vittorio Sgarbi.