Nest arriva in Italia: un passo avanti verso il futuro della tecnologia
Rendere la casa “smart”, programmabile e personalizzabile. L’idea di casa digitale secondo Nest, la startup fondata nel 2010 dagli ex Apple Tony Fadell (il papà dell’iPod) e Matt Rogers (attuale Chief Product Officer dell’azienda) ed acquistata quattro anni più tardi da Google per 3,2 miliardi di dollari, va molto oltre il concetto di un ambiente popolato di oggetti e dispositivi connessi. E il lancio sul mercato italiano (oltre che in Austria, Germania e Spagna) di alcuni dei suoi prodotti a catalogo (termostato, telecamera indoor e outdoor, già disponibili in pre-ordine su possono già essere preordinati su Amazon.it, Media World ed ePrice e in consegna a partire da metà febbraio) è stata l’occasione per ribadire un concetto molto caro ai fondatori. E cioè quello di una casa intelligente che si prenda cura delle persone. Risparmiando energia e aumentando la sicurezza di chi la abita.
Un mercato potenziale importante anche in Italia
Di strada, in questi sei anni, Nest ne ha fatta parecchia: le sue soluzioni, recita una nota ufficiale, sono installate in oltre 190 paesi sebbene i mercati di sbocco siano solo una decina oltre agli Stati Uniti, dove fu aperto nel dicembre del 2015 il primo store dedicato, a Palo Alto, in California. Con l’ingresso in quattro nuovi Paesi europei e le partnership strette con selezionati operatori del mondo retail, telco ed energetico, l’obiettivo è ovviamente quello di aumentare sensibilmente il numero di famiglie servite.
Nest: Innovativi Device
Di numeri precisi i responsabili di Nest non ne fanno, limitandosi a ricordare che fino a oggi superano il milione i dispositivi venduti nel mondo (con una crescita costante anno dopo anno) e che “il mercato potenziale c’è, sta prendendo forma ed è già importante, anche in Italia”.
Per attaccarlo, anche al cospetto di una concorrenza (in primis specialisti come Bticino, Honeywell, Netatmo e Tado) che a sua volta vuole sfruttare il richiamo della “smart home” sui consumatori più avvezzi al digitale, Nest punterà non solo sulla natura innovativa dei suoi device. L’accordo con Engie Italia, uno dei 75 partner energetici di Nest in tutto il mondo, va per esempio nella direzione di offrire all’utente un pacchetto completo per ottimizzare la gestione dei consumi di elettricità dentro casa. Azzerando del tutto lo scoglio di eventuali problemi di installazione e configurazione dei prodotti smart.
Finanziatori
Nei prossimi mesi scatteranno inoltre i programmi già definiti con Wind Tre e Gruppo Generali, mentre non trascurabile potrebbe essere il volano degli incentivi previsti dalla Legge di Stabilità 2016, che prevede detrazioni fiscali per le spese relative all’acquisto, all’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.
Come il termostato Nest, per l’appunto!
Sensori e algortimi per imparare le nostre abitudini domestiche
Il Learning Thermostat, a cui Nest attribuisce il merito di aver contribuito a risparmiare circa otto miliardi di kWh di energia fino ad oggi, è un oggetto bello da vedere (grazie al design con rotellina in vetro e metallo), naturalmente connesso a Internet oltre che alla caldaia (tramite una scatoletta fornita nella confezione, l’HeatLink) e la cui peculiarità è quella di auto-apprendere, acquisendo ed elaborando le informazioni raccolte attraverso i sensori, gli algoritmi e le capacità di intelligenza artificiale e deep learning di cui è dotato.
L’apparecchio, insomma, è in grado di capire e recepire giorno dopo giorno i nostri movimenti, le nostre abitudini legate alla temperatura di comfort preferita in casa ma anche la variabilità delle condizioni meteo apprese in formato digitale. Così facendo impara e si programma da solo per gestire in modo sempre più calibrato ed efficiente accensione, spegnimento e temperatura della caldaia o dell’impianto di climatizzazione.
App per smartphone
Fra i suoi punti di forza, assicurano da Nest, c’è sicuramente la semplicità d’uso in combinazione con l’app da installare sul proprio smartphone, da cui poter controllare comodamente tutte le “prestazioni” della casa da remoto. E i vantaggi in fatto di risparmio di energia consumata? Un numero preciso, anche in questo caso, non c’è. Pensare a un abbattimento dei consumi anche nell’ordine del 20%, ci dicono i diretti interessati, è però qualcosa di realistico. Ma dipende molto da casa a casa e da utente a utente. Il Learning Thermostat, questo è certo, si potrà acquistare a listino a 249 euro ed è un gadget che fonda tutta la sua intelligenza sul software.
Oggi siamo arrivati alla terza generazione, con la prossima Nest è convinta di poter aggiungere ulteriori capacità cognitive al dispositivo, per renderlo sempre di più un gadget tecnologico a misura di persona.
Gli altri prodotti
Detto che il rilevatore di fumo e monossido di carbonio Nest Protect (in vendita a 119 euro) per il momento non è distribuito in Italia, le due Nest Cam Indoor e Outdoor, entrambe proposte con un prezzo al pubblico di 199 euro, hanno invece il compito di vigilare su tutto quanto succede dentro e fuori la casa. Le notifiche relativi ai movimenti o i suoni rilevati vengono inviati sotto forma di avviso e grazie alla solita app si può controllare e vedere cosa succede dal vivo, in alta definizione.