Un settore, quello del gaming, che si rinnova e si trasforma mese dopo mese grazie all’introduzione di nuove tecnologie ma soprattutto allo sviluppo di servizi sempre più pensati allo streaming. Negli ultimi tempi sono state molte le aziende del settore ad aver sviluppato una libreria virtuale di videogiochi e a cui poter accedere pagando un abbonamento mensile a cifre piuttosto contenute. Il 2019, infatti, è stato l’anno dell’apparizione in Italia di PlayStation Now e Google Stadia, i pioneri di questa rivoluzione che promette di insediare le console tradizionali.
Il mondo del gaming si trasforma
Nel 2020, precisamente durante le festività natalizie, i colossi dei videogame come Sony e Microsoft hanno in programma di lanciare sul mercato le nuove console next gen, ovvero PlayStation 5 e Xbox Scarlett: progetti che però dovranno vedersela da vicino con le piattaforme di video streaming. Stadia vivrà la sua fase di pieno regime mentre ProjectX Cloud, altra piattaforma ideata e sviluppata da Microsoft, vedrà la luce insieme a Xbox Game Pass, attraverso cui sarà possibile giocare online a molti titoli già disponibili per la console. Tra i tanti attori protagonisti non poteva certo mancare Amazon che, oltre a Twitch, sta lavorando ad una software house in grado di sviluppare titoli originali anche se prima di portare avanti concretamente i progetti vuole capire se il mercato avrà una crescita tale da giustificare gli ingenti investimenti previsti.
L’azienda più determinata a creare concorrenza al mercato delle console è sicuramente Google che con la piattaforma Stadia permetterà agli utenti di giocare ai titoli preferiti attraverso qualsiasi dispositivo connesso alla rete. E visto il prossimo ingresso sulla scena del 5G sembra proprio che Stadia potrà garantire elevate performance sia da un punto di vista della rapidità che della risoluzione video.
Microsoft, invece, lavora a due progetti contemporaneamente, ovvero Xbox Game Pass e ProjectX Cloud. Del primo abbiamo già detto che si tratterà di una piattaforma composta da 100 videogame e a cui si potrà accedere solo con abbonamento mensile, mentre ProjectX, in arrivo a Ottobre, permetterà all’utente di giocare da smartphone e altri dispositivi ai game già presenti all’interno del proprio account.
La Sony, dal canto suo, ha già portato in Italia il servizio PlayStation Now, ma per quanto riguarda il lato cloud appare ancora un po’ indietro rispetto ai competitor.
Il 2020 sta quasi per arrivare e il mondo del gaming è in subbuglio. Chi vincerà questa nuova sfida?