Google: presto in arrivo i nuovi taxi semi-autonomi
Il colosso Google è in trattativa con una casa automobilistica, per la creazione di una flotta di taxi semi-autonomi da mettere sulle strade già entro la fine del 2017. Nel maggio scorso Google ha stretto un accordo con Fiat Chrysler (Fca) per lo sviluppo di minivan a guida autonoma ma equipaggiati con sterzo e pedali. Per la compagnia tecnologica di Mountain View, Fca sta lavorando a un nuovo prototipo di veicolo basato sul minivan Pacifica, per un totale di 100 unità.

Il progetto di Google-Robo Taxi
Alla base del progetto di Google, ci sarebbero anche delle aziende rivali del calibro di Uber che puntano a portare sulle strade flotte di auto autonome, un vero e proprio robo-taxi, in grado di guidare nel modo del tutto autonomo.
Altro progetto su cui il team di Big G è al lavoro, è “Chauffer“, in quanto l’azienda ha intenzioni di staccarsi dalla divisione X di Alphabet, la casa madre di Google, per diventare una società in proprio, in grado di mettere in piedi un business sostenibile sfruttando la tecnologia che possiede, lavorando sicuramente a progetti di auto autonomizzate.
Anche Delphi è impegnata in questo campo il quale sta lavorando su un progetto pilota, condotto nell’ambito della Singapore Autonomous Vehicle Initiative, che prevede una piccola flotta di vetture pubbliche autonome e on demand, richiamabili a distanza attraverso lo smartphone e altri dispositivi mobile. I prototipi circoleranno nei percorsi del Singapore Autonomous Vehicles Test Bed, un’area di prova situata nella parte occidentale della città. La sperimentazione, condotta in collaborazione con Mobileye, dureranno tre anni, con l’obiettivo di arrivare a un’implementazione definitiva entro il 2022.
Il robo-taxi di Google

Il robo-taxi di Google
Il progetto della multinazionale sarebbe proprio una macchina che non richiede guidatore, un importante passo avanti per questa tecnologia studiata ormai da tempo da ingegneri meccanici di tutto il mondo, il cui intento all’inizio era quello di applicarla su veicoli di altri produttori.
Per il momento l’azienda sta eseguendo moltissimi test con vari tipi di utilitarie adattate all’installazione di questa tecnologia, che comporterebbe molti vantaggi: fra cui la possibilità di essere un mezzo di trasporto efficiente per non vedenti.
Queste vetture hanno un radar che si trova sul tetto e che si orienta via satellite, che ha permesso loro di percorrere già circa mezzo milione di chilometri, soprattutto negli stati di California e Nevada, quelli che erano più adatti a fare le prove.
Per il momento non c’è stato nessun accordo con un produttore di automobili per portare sul mercato il nuovo modello di Google in commercio, ma la situazione potrebbe anche cambiare. L’idea è di creare piccole flotte di robot-taxi nel modo più appropriato, scelto dopo aver fatto l’analisi di mercato appropriata.
L’obiettivo finale dell’azienda è di creare delle macchine completamente autonome che possano essere controllate tramite un’app installata su uno smartphone o tablet.