Google Play Music e l’intelligenza artificiale per suggerirti i brani
Il mercato dell’intelligenza artificiale è in rapida crescita e, in particolare, il mercato della musica in streaming sta subendo grandi trasformazioni. Per questo Google ha appena rinnovato, sia nelle funzioni che nell’interfaccia, la sua app Play Music.
Sfruttando il machine learning, l’azienda di Mountain View cerca di migliorare l’esperienza d’uso e di incrementare il numero di utenti.
L’utente viene seguito in ogni passo della sua giornata, si imparano i suoi gusti e i momenti giusti per proporre una determinata playlist.
Play Music riconosce il posto dove ci si trova, per poi consigliare i brani adatti a quel tipo di situazione, ovviamente con le dovute autorizzazioni di privacy.
Oltre al luogo, l’app tiene conto del tempo differenziando le proposte tra alba e tramonto e del meteo.
Google utilizza già algoritmi di intelligenza artificiale in altri servizi, tra cui Google Assistant, Google Foto e Inbox, in modo da rendere le varie informazioni più accessibili e utili. La stessa tecnologia è stata applicata a Google Play Music.
Lo scienziato britannico Stephen Hawking, sottolineando l’importanza dell’intelligenza artificiale dice: “L’emergere di una potente intelligenza artificiale potrebbe essere la cosa migliore o la peggiore successa all’umanità, tuttavia ancora non lo sappiamo”.
Le applicazioni di intelligenza artificiale possono aiutare a risolvere molti problemi di natura sociale e facilitare molte attività, infatti, molte aziende si stanno orientando su questa strada.
Infatti, L’interfaccia delle app non è più statica, ma cambia durante il giorno. Gli utenti vedono suggerimenti diversi in base all’ora, al luogo, alla cronologia delle ricerche, alle condizioni del tempo e ai brani ascoltati in precedenza.
La funzionalità deve essere attivata, in quanto la personalizzazione viene effettuata solo se il servizio conosce le abitudini dell’utente.
Se, ad esempio, l’app rileva che l’utente si trova in ufficio, sullo schermo apparirà una playlist adatta alla concentrazione, se rileva che si trova in palestra, i brani scelti potrebbero essere quelli del genere rock o dell’hip hop.
La cosa bella è che gli abbonati al servizio possono ascoltare i brani delle playlist anche in assenza di connessione o quando ci si trova all’estero, perché le tracce vengono automaticamente scaricate sullo smartphone.
Con Google Play Music la musica potrà essere ascoltata da tutti e a qualsiasi latitudine, perché l’aggiornamento dell’app raggiungerà gli utenti di 62 paesi in queste prossime settimane.