Migliori giochi Stealth del 2016 per gli amanti del gaming
Il genere di video giochi stealth racchiude tutte quelle sottocategorie dei giochi d’azione, dove però la componente principale non risulta più essere quella di continue lotte, bensì il muoversi furtivamente senza farsi trovare dai nemici, indicati ad una fascia di pubblico dotata di pazienza e meticolosità nel compiere determinate azioni, anche questo è altamente discutibile.
Ecco che oggi vi pariamo quindi dei dieci migliori giochi stealth che meritano senz’altro la Vostra attenzione.
Migliori giochi Stealth, la top 10 da conoscere:
1. Thief: The Dark Project
Dark Project: L’ombra del ladro (titolo originale Thief: The Dark Project) è il primo videogioco della serie Thief. Si tratta di un videogioco stealth con visuale in prima persona, realizzato dai Looking Glass Studios e pubblicato nel 1998 da Eidos. Si tratta di un videogioco con visuale in prima persona, come un classico sparatutto in soggettiva, ma il gameplay è molto lento e fin da subito si capisce che è fondamentale in questo gioco evitare gli scontri diretti, ed è uno dei primi titoli a usare sia la luce sia i suoni come elementi di gioco.Thief è uno dei pilastri del genere stealth dove bisogna studiare nei minimi dettagli i movimenti.
2. Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots
Ecco dopo ben quattro anni di sviluppo è una saga che è cominciata circa venti anni fa e arriva ora al termine con questo capitolo o perlomeno questa sarà l’ultima missione di Solid Snake, protagonista indiscusso nella saga. Le novità introdotte in MGS4 sono davvero tante e si può definire tutto un capitolo (MGS4 è diviso in “Atti”) anche senza uccider qualcuno. L’ultima fatica di Hideo Kojima presenta realmente diversi elementi che sono da considerarsi vere e proprie innovazioni o miglioramenti di quello che è l’attuale standard nel campo videoludico ma soprattutto nel genere sealth. L’idea generale è quella di esser su un campo di battaglia nel quale è presente uno scontro tra due fazioni, dove starà a noi la scelta di esserne partecipi neutrali, cercando di passare inosservati ed evitando gli scontri a fuoco, o aiutando una delle due parti (con le relative conseguenze portandovi alla vittoria o alla perdita).
3. Hitman: Absolution
Noi impersoneremo come da tradizione della saga l’agente 47, killer spietato ma dal nobile animo che presta servizio presso l’Agenzia. Il gioco inizia con la prima missione che ci verrà affidata, ovvero l’eliminazione di Diana, storico personaggio della saga di Hitman e filo diretto dell’agente 47 con l’Agenzia. Chiunque abbia giocato i passati capitoli saprà bene quanto Diana sia stata importante per le vicende di 47, in particolar modo nel corso di Hitman Blood Money dove gli ha addirittura salvato la vita. E’ quindi intuibile quanto sia difficile per il nostro protagonista portare a temine questo incarico : nonostante la sua titubanza alla fine eliminerà il suo bersaglio ma prometterà all’amica in punto di morte di proteggere una ragazza di nome Victoria da alcuni loschi figuri che vogliono rapirla, venti capitoli ricchi di suspence, intrighi e colpi di scena che vi terranno incollati allo schermo per circa 15 ore.
4. Deus Ex: Human Revolution
Deus Ex: Human Revolution è il prequel del famosissimo Deus Ex sviluppato da Ion Storm nel 2000, a cui seguì, senza altrettanto successo. Come vedremo tra breve, il gioco si basa essenzialmente su quattro pilastri di Gameplay (Combattimento, Stealth, Hacking e Sociale) per costruire l’intera struttura, ma nel complesso ricade certamente nella categoria degli RPG: impersonando Adam Jensen, il giocatore sarà chiamato a svolgere una serie di missioni, dalla più semplice “commissione” a vere e proprie infiltrazioni in strutture strettamente sorvegliate, alcune obbligatorie in quanto costituenti la trama principale, altre totalmente opzionali. Entriamo così nell’argomento Stealth: gli stessi ostacoli utilizzabili come copertura in combattimento possono infatti celare la presenza di Jensen e permettergli di strisciare alle spalle di un nemico in modo da stordirlo o ucciderlo senza che gli altri se ne accorgano, oppure semplicemente per superare indisturbati una zona lasciando le sentinelle ignare del suo passaggio.
5. Tom Clancy’s Splinter Cell: Blacklist
La serie di Splinter Cell è stata una tra le più interessanti della scorsa generazione, diventando da subito un grande successo e consacrando nel pantheon videoludico il personaggio di Sam Fisher. Un titolo apparentemente in grado di svecchiare la serie grazie anche a un personaggio maturo, una storia cruda e alla possibilità d’interagire dinamicamente con l’ambiente.Blacklist si ambienta pochi anni dopo gli eventi narrati nel precedente episodio, con un Sam Fisher più cupo e visibilmente temprato dalle disavventure vissute insieme alla figlia. Da eroe maledetto qual era, torna però ad essere l’agente speciale dei precedenti episodi che antepone la missione e il bene comune alla sua stessa vita. La vicenda passa perciò dallo stile Jason Bourne di Conviction al misto tra Rainbow Six e 007 dei primi episodi, con una trama che pur lontana dai romanzi di Clancy, propone un intrigo di spie che nasconde una critica alla società consumistica americana.
6. Assassin’s Creed IV: Black Flag
Assassin’s Creed IV: Black Flag nel bene e nel male, tutti gli elementi che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni fanno nuovamente capolino. Ciò nonostante, quest’ultima avventura riesce a differenziarsi in maniera convincente dalle passate incarnazioni del brand, esplorando nuove prospettive. Inebria come una rilassante, piacevole e tanto agognata ventata di aria fresca. Una brezza marina che accompagna il giocatore durante la navigazione dell’oceano. È proprio la location, infatti, a portare aria di cambiamento, a rendere possibili le novità introdotte. Ciò si percepisce chiaramente anche dalla narrazione: la storia prende un po’ le distanze dal solito scontro tra Templari e Assassini, facendoci vivere molti anni della vita del pirata Edward Kenway, nonno di Connor. Ma pur sempre di un gioco degli assassini stiamo parlando.Il gameplay di Assassin’s Creed IV: Black Flag è probabilmente il più ricco di contenuti che la serie abbia mai visto. La storyline è abbastanza longeva, costituita da missioni sufficientemente varie e ben orchestrare, seppur, di tanto in tanto, se ne presentino di meno ispirate.
7. The Last of Us
A vent’anni da un’epidemia che ha decimato la popolazione, i superstiti cercano di sopravvivere all’interno di rigide zone di quarantena, mentre all’esterno si aggirano spietati fuorilegge umani e civili infetti. Per Joel, nulla è più importante della sua stessa sopravvivenza. Tuttavia, quando è incaricato di accompagnare la giovane Ellie in cerca del gruppo di resistenza de Le Luci, il loro istinto di sopravvivenza sarà spinto oltre ogni limite. The Last of Us include lo spettacolare gioco originale completamente rinnovato. Tuffati nel passato di Ellie nel capitolo aggiuntivo per giocatore singolo Left Behind, mettiti alla prova con una nuova difficile modalità e mappe multigiocatore aggiuntive e scopri tutti i dettagli sull’universo di gioco splendidamente desolato in un documentario sul dietro le quinte con cast e creatori del gioco.
8. Dishonored
Per chi non conoscesse la serie, entrambi i capitoli di Dishonored, sono ambientati nella immaginaria città di Dunwall, fortemente ispirata alla Londra della prima rivoluzione industriale e permeata da un’affascinante commistione di tecnologia e misticismo che la rende tetra e inquietante. Ritroviamo a distanza di 15 anni alle vicende raccontate nel prequel il protagonista del primo capitolo della serie, Corvo Attano e sua figlia Emily, nel frattempo divenuta Imperatrice del Regno. Tutto sembra scorrere per il meglio quando la presunta sorella della mamma di Emily, l’imperatrice assassinata nel primo capitolo, reclama per sé il regno e se lo prende con un brusco colpo di stato anche grazie ai servigi di traditori interni. Da qui cominciano così le avventure che ci vedranno protagonisti subito dopo aver fatto una scelta definitiva.
9. Mark of the Ninja
Mark of the Ninja è un titolo adatto per essere un gioco in grado di lasciare un segno indelebile nel genere stealth. Questo gioco in 2D a scorrimento laterale, dal momento che unisce l’agilità e le acrobazie ad alta quota con lo stile grafico dei disegni fatti a mano dei fumetti. Questi sono solo due elementi, però Mark of the Ninja è un gioco stealth bellissimo; questo viene evidenziato, in primo luogo, dalla meccanica di reazione istantanea, che trasforma un mondo in ombra in un parco giochi micidiale per via delle arti ninja.
10. Tenchu: Stealth Assassins
L’intero gioco si basa sul posizionamento dei nemici, il loro numero, il loro armamento e sul loro percorso di guardia, che dovremo imparare velocemente per ottenere il grado di Gran Maestro a fine di ogni missione. Grado che ci permetterà di ottenere oggetti speciali a fine di ogni missione che conteremo sulla punta delle dita, in quanto spesso estremamente utili, ma al contempo limitati nel numero. Oltre agli oggetti speciali ci saranno d’aiuto anche gli oggetti che potremo recuperare durante i livelli e dai corpi dei nemici, ed il fidato rampino, che ci permetterà di salire rapidamente sui tetti ed appigliarci alle sporgenze più lontane in modo da muoverci sopra ai nostri nemici e terminare la loro esistenza senza che se ne accorgano.
-Conclusioni
I giochi Stealth permettono di vivere avventure nei panni dei personaggi più disparati. Letali ninja, guerrieri senza macchia e paura, agenti segreti, killer o perfino persone normalissime. Tuttavia ogni eroe di questo genere di videogame ha un tratto in comune, la necessità di uccidere silenziosamente i propri nemici, celando la propria presenza.
Credete che ci sia qualche altro titolo meritevole di entrare in classifica?