Google Fiber è un altro progetto made in Mountain View. Uno di quelli nati sotto i migliori auspici ma che poi, nel corso del tempo, è andato un po’ perdendosi senza però essere messo da parte in maniera definitiva.
Google Fiber: la storia del progetto
Google Fiber nasce nei primi mesi del 2010, nel momento in cui la stessa compagnia aveva avuto l’idea di sostituirsi ad altre aziende e diventare pure fornitore di servizi internet. La prima scelta da fare era quale città statunitense avrebbe fatto da laboratorio per lo sviluppo del progetto: furono più di 1100 le città e i centri che si candidarono ma alla fine vinse Kansas City. Per cinque anni il progetto andò avanti e riuscì leggermente ad espandersi, fino ad arrivare a Austin, Salt Lake City, Atlanta, Charlotte, Nashville e Standford. Il difetto di tutta questa operazione risiede nei costi; infatti per cablare una città di medie dimensione serve circa 1 miliardo di euro. Lo scorso anno, come prevedibile, sono arrivati i primi licenziamenti.
Ma che cos’è Google Fiber? Quanto costa?
Fiber è un servizio di connessione a Internet a banda ultralarga. All’interno di questo progetto Google svolge il ruolo di fornitore di servizi Internet e realizza l’infrastruttura ottica andando inoltre a fornire agli utenti stessi tutto il necessario per accedere alla Rete. La velocità di navigazione di Google Fiber è di 1 gigabit al secondo, sfruttando il modello di connessione FTTH. L’alta velocità di navigazione permette a Fiber di offrire agli utenti anche un servizio TV streaming a pagamento.
I piani tariffari disponibili sono 3: “Basic Internet”, il quale prevede una connessione a 100 megabit con un prezzo di 50 dollari al mese, “Gigabit Internet” con connessione a 1 gigabit e 1 terabyte di spazio su Google Drive a 70 dollari al mese ed infine “Gigabit + TV”, il quale offre banda ultralarga, servizi IPTV con 2 terabyte di spazio per registrare i programmi preferiti e 1 terabyte su Google drive a 120 dolalri al mese.
Il prezzo è conveniente, peccato però che per adesso non abbia superato i confini statunitensi. Ma se arrivasse anche in Italia voi lo attivereste?