Vittoria Donald Trump: le reazioni delle celebrities
È stato eletto da nemmeno 24 ore che già la figura di Donald Trump spacca e divide l’opinione pubblica. Facile aspettarselo vista la portata del personaggio, i suoi modi poco ortodossi di fare campagna elettorale ed un passato che lo tinteggia come un personaggio ampiamente “fuori dagli schemi”.
In molti tra le celebrities e le rockstar del patinato mondo americano si erano schierati contro di lui e contro le sue proposte politiche. Da Katy Perry, Anne Hathawhay, Morgan Freeman, Beyoncé fino a Leonardo di Caprio, Tom Hanks, Stevie Wonder e Bruce Sprinsgteen: un fronte comune contro quello che viene definito un pericolo per la democrazia e per il futuro del nostro pianeta.
Donald Trump: ecco cosa scrivono le star
Proprio ieri scrivevamo delle reazioni di Twitter alla notizia dell’elezione del tycoon. Proprio sul social cinguettante si sono espresse le star che avevano apertamente manifestato la loro preferenza.
Ognuna con modi diversi, con simpatia e satira, altri invece hanno espresso un disappunto molto marcato e una tristezza imperante.
Katy Perry è la prima a commentare, poche ore dopo il risultato finale, e si lascia andare in una frase dal sapore di resistenza. Qualunque cosa accada con la presidenza di Donald Trump.
Do not sit still. Do not weep. MOVE. We are not a nation that will let HATE lead us.
— KATY PERRY (@katyperry) November 9, 2016
Cher invece esordisce con “il mondo non sarà più lo stesso”, andando a riprendere quello che i detrattori del tycoon hanno sempre ribadito in riferimento a un suo quadriennio alla Casa Bianca.
world will never be the same. I feel Sad for the young.?will never be more than the toilet, I’ve used as a symbol 4 Him.
U Can’t Polish ?— Cher (@cher) November 9, 2016
Anche dal mondo della musica sono arrivati commenti alla notizia. In particolare Mick Jagger, il quale si è lanciato in una provocazione visto che la sua You can’t always get what you want è stata suonata nel discorso di Trump post-vittoria. Un’autorizzazione che però Jagger ed i Rolling Stones non hanno mai concesso.
Just was watching the news… maybe they'll ask me to sing 'You Can't Always Get What You Want' at the inauguration, ha!
— Mick Jagger (@MickJagger) November 9, 2016
Infine la parola ad Hollywood, dove il regista Michael Moore ha affidato il suo pensiero alle parole di Bertram Gross, tratte dal libro “Friendly Fascism”.
"The next wave of fascism will come not with cattle cars and camps. It will come with a friendly face." – Bertram Gross, "Friendly Fascism"
— Michael Moore (@MMFlint) November 9, 2016
Insomma, una vera e propria ondata di dissenso per un risultato che ha stupito il mondo e da cui tutti si aspettano molto. Senza molta fiducia, però.