Polygree è la piattaforma in versione beta per trovare notizie false
Il web è uno strumento straordinario. Permette ad ognuno di noi di avvicinarsi a persone lontane, di mantenere o allacciare rapporti. Insomma, una grande rivoluzione. Quando si parla però di informazione il registro cambia: troppi siti che giocano sulla razionalità umana, che rilanciano notizie palesemente fasulle strutturandole però come se fossero vere. Un problema vero. Per provare ad ovviare a tutto questo arriva Polygree, un social network uscito in versione beta nell’Ottobre di quest’anno.
Polygree: cos’è e come funziona?
L’idea che sottende questa nuova piattaforma è piuttosto semplice: fornire carattere scientifico ad ogni informazione presente su pubblicità, comunicati stampa o sui siti web. Il portale è aperto a tutti: ogni utente, dopo aver effettuato l’accesso al sito, potrà segnalare un’informazione o una notizia e chiedere poi alla community presente di verificarla e di qualificarla come vera o falsa.
L’obiettivo è ambizioso. Infatti i soci fondatori vogliono fare in modo che Polygree “diventi quanto prima il leader nazionale nel settore del rating di attendibilità e certificazione delle informazioni destinate al pubblico“.
Non solo questo, perché l’idea dei sei accademici e tre informatici inventori del portale intendono farlo diventare “un punto di riferimento ultimo per la verifica delle informazioni ed è considerato ‘cosa superiore’ rispetto al ‘fact checking’ o alle certificazioni dirette, perché noi diamo in maniera unica un voto preciso e utilizziamo un metodo scientifico, oltre al fatto che ogni funzione presente nella piattaforma Polygree è del tutto gratuita”.
Ma come funziona la nuova piattaforma? Il metodo di funzionamento sarà partecipativo: una volta ricevuta una segnalazione la community la vota come vera o falsa ed in base a questo la notizia riceverà un primo punteggio, chiamato User Score. Si passa poi ad una seconda valutazione che in questo caso sarà portata avanti da alcuni esperti in materia, come accademici e professionisti. La loro valutazione andrà a comporre il rating finale, ovvero l’Expert Score.
Il terzo ed ultimo elemento da sottolineare è il rating di attendibilità finale, dato dalla somma delle valutazioni della community e degli esperti. Questo valore prende il nome di Polygree Score: se questo punteggio risulta essere superiore a 3.0 l’informazione viene considerata vera, al di sotto di questo invece l’informazione viene catalogata come falsa.
Alcune critiche e riflessioni
L’idea è sicuramente apprezzabile, se ne sente veramente il bisogno. Però ci sono alcune perplessità: infatti la deriva qualitativa delle informazioni e delle immagini deriva proprio dal social networking, lo stesso strumento attraverso cui si cerca di combatterla. Alcuni dubbi ci sono ma Jacopo Bernardini, uno dei soci fondatori di Polygree, ha sottolineato come “una massa di individui può fornire una risposta adeguata e valida a una domanda“.
Sì, perché la condivisione della conoscenza è la migliore risposta all’ignoranza e all’overflow informativo. Oggi più che mai.