Invisible ReCAPTCHA: la nuova tecnologia di Google
Invisible ReCAPTCHA è il nuovo sistema sviluppato da Google, ma non ancora del tutto ufficiale. Il gruppo di Mountain View ha messo online un sito che ne anticipa l’arrivo, in cui l’unica cosa che si legge è un breve messaggio, una sorta di teaser:
“Invisible? Incredible”.
Per il momento non ci sono notizie chiare sul suo funzionamento, ma l’unica certezza è che anziché analizzare i pattern di movimento del puntatore del mouse e il modo in cui si effettua il click sulla casella “I’m not a robot”, verranno impiegati algoritmi avanzati e al momento non meglio specificati.

Invisible ReCAPTCHA- Classico
L’obiettivo di Google
Il termine CAPTCHA sta a indicare “Completely Automated Public Turing Test to Tell Computers and Humans Apart”.
L’obiettivo dei nuovi sistemi di questo tipo è quello di riconoscere se l’input viene generato da un utente reale oppure da un bot, limitando così le azioni di spam o la generazione di un numero eccessivo di richieste ai server, che tra le altre cose potrebbe portare ad un sovraccarico delle risorse, e successivi rallentamenti.
Non è chiaro ancora quando verrà ufficializzato l’Invisible ReCAPTCHA, con l’illustrazione dei dettagli, ma speriamo ben presto.
CAPTCHA per accedere ai Google Account

Google Acount con CAPTCHA
Google introdusse anche un nuovo tipo di CAPTCHA come controllo di sicurezza per accedere ai Google Account, il tutto per una buona protezione degli account indesiderati. L’azienda di Mountain View propone agli utenti di decifrare un numero civico sfuocato, catturato da una delle GoogleCar di Street View.
Il sistema, in fondo analogo ai CAPTCHA tradizionali, ha sollevato però le proteste di alcuni difensori della privacy, come Nick Pickles di Big Brother Watch, affermando che:
«l’utilizzo di numeri civici reali è un serio problema per la privacy»
Secondo Pickles, l’identificazione dei numeri civici aiuterebbe Google a migliorare i propri servizi di mappe, facendo un uso improprio della tecnologia alla base dei sistemi CAPTCHA, sfruttata per far ottenere un vantaggio all’azienda.
Secondo la portavoce di Google, tuttavia, non ci sono rischi per la privacy, poiché i numeri non sono associati ad altri particolari che permettano il riconoscimento dell’abitazione cui fanno riferimento; inoltre, se più utenti concordano nell’interpretare il numero, allora Street View migliora l’immagine da cui è tratto, rendendolo leggibile.