Google Game Builder: creare videogiochi senza programmare
Un sogno per molti adolescenti ma anche per gli appassionati del genere: creare un videogioco senza saper programmare. Per molti anni ci si è chiesti se tutto questo fosse possibile. Bene, da oggi abbiamo la risposta a questo eterno dilemma: Game Builder, piattaforma sviluppata da Google e disponibile su Steam per Mac e Windows. Un servizio dedicato sicuramente ai più giovani, vista la possibilità di prendere confidenza con i primi rudimenti di JavaScript, ma soprattutto a chi ha da molto tempo un’idea di videogioco e ancora non è riuscito a realizzarlo.
Google Game Builder: come funziona la piattaforma?
Game Builder, com’è lecito aspettarsi, si caratterizza per la semplicità di utilizzo ma anche per alcune specifiche tecniche importanti. Innanzituto è bene spiegare come il gioco si ispiri a Minecraft e ne riprenda le caratteristiche, come ad esempio il funzionamento drag and drop e l’idea di grafica. Attraverso questa piattaforma è possibile creare e sviluppare giochi partendo da una sandbox completamente vuota ed in cui trascinare oggetti ed elementi completamente diversi. Grazie ad altri comandi specifici si può interagire passo dopo passo con l’ambiente virtuale che si sta venendo a creare.
La modalità cooperativa è un altro tratto distintivo del servizio, infatti tramite questo elemento è possibile condividere con i propri amici l’idea e la realizzazione del gioco in questione potendosi basare dunque anche su suggerimenti esterni volti al fine di migliorare il “prodotto in via di sviluppo” ma anche l’esperienza dell’utente e la creazione di una community.
Il servizio, totalmente gratuito, era stato messo online nel mese di Novembre 2018 ma Google ha deciso di pubblicizzarlo e farlo conoscere al grande pubblico solo adesso principalmente per due motivi, ovvero l’aumento di interesse verso il genere, ma soprattutto la volontà di conquistare anche la fetta di mercato relativa allo streaming dei videogame visto anche lo sviluppo recente di Google Stadia.
Big G riuscirà nell’intento? Staremo a vedere…