Chrome per iOS finalmente diventa open source
Strano ma vero. Potrebbe essere riassunta così la notizia che Chrome per iOS è diventato finalmente open source. Apple, storicamente parlando, non ha mai amato mettere i propri software a disposizione degli sviluppatori. Solitamente le tecnologie Apple rispondono a un sistema chiuso, senza possibilità di modifiche da parte di altri soggetti.
Chrome per iOS: il perché di questa apertura
Chrome per iOS dunque si apre ai developer. Apple, per ottenere questo, ha dovuto lavorare intensamente ma dopo alcuni mesi di trattative è riuscita nell’intento iniziale. Il browser di navigazione adesso rientra nel progetto Chromium e può essere modificato dagli esperti del settore attraverso l’accesso alla repository.
Apple negli ultimi anni ha rivalutato leggermente l’argomento “open source”. Fino a qualche tempo fa il management dell’azienda di Cupertino non si sarebbe mai avvicinata a questa posizione. Adesso le cose sono cambiate: prima l’apertura di Siri per Apple Watch ai creatori di app, adesso Chrome per iOS. Un’apertura che forse era necessaria.
Per Google il compito di creazione del supporto a Chrome non è stato semplice. Apple ha imposto dei paletti, ovvero le app per iOS che trattano la navigazione sul web devono essere create a partire dal rendering engine WebKit. Google invece usa solitamente Blink. Un lavoro che si preannunciava ostico ma che entrambe le aziende sono riuscite a portare a termine.
Queste le parole sul blog: “Il codice di Chrome per iOS è rimasto separato dal resto del progetto Chromium per via di una complessità aggiuntiva richiesta dalla piattaforma. Dopo un lavoro scrupoloso, tutto il codice entra a far parte di Chromium, all’interno del repository open source”
Ma perché dunque questa apertura? Il motivo è sostanzialmente uno: aprire Chrome agli sviluppatori consentirà nell’immediato futuro uno sviluppo ottimale del browser, oltre ad un costante aggiornamento. Tutto questo renderà il browser molto più sicuro sia su iPhone che su iPad.
E la developer community?
Adesso la palla passa agli sviluppatori. Toccherà a loro sfruttare questa importante opportunità concessa dalla sinergia delle due aziende hi-tech e fornire dunque un prodotto migliore. I risultati già ottenuti su Android e altri sistemi operativi sono stati ottimi, adesso non resta che aspettare.