Addio a Leonard Cohen, il poeta della musica
Un anno difficile il 2016. Un anno che sembra volersi prendere il meglio della musica. Portarcelo via senza un motivo. Prima David Bowie, poi Prince, adesso Leonard Cohen, uno degli artisti più influenti del nostro recente passato. Il cantautore, poeta e romanziere canadese se n’è andato a 82 anni. La notizia è stata dal suo agente sulla pagina Facebook ufficiale dell’artista ed ha colto di sorpresa i numerosi fan. Per quanto riguarda la cerimonia sappiamo solo che si svolgerà nella città di Los Angeles, ma la data è ancora da stabilire.
Leonard Cohen: la musica e la vita
Leonard Cohen è stato un artista poliedrico, in grado di raccontare la vita, l’amore, la religione e anche la politica all’interno dei suoi testi con una sensibilità ed un acume difficilmente rintracciabile in altri artisti contemporanei.
Nato nel 1934 a Montreal, si affacciò tardi al mondo del musica, solo quando aveva circa trent’anni. Prima si era occupato di poesia e di romanzi ottenendo un discreto successo. Beautiful Losers e Parassiti del paradiso sono solo alcune delle sue produzioni letterarie più famose e che raccontano molto della sua personalità
La musica, come detto, arrivò dopo. E fu un incontro speciale: convinto dalla cantautrice folk Judy Collins iniziò lentamente, in punta di piedi, ad esibirsi dal vivo. Poi venne il rock con i suoi raduni leggendari, come il festival dell’isola di Wight nel 1970 dove suonò Suzanne, uno dei suoi successi più noti al grande pubblico, e che lo consacrarono come uno degli artisti più importanti del tempo.
Leonard Cohen, proprio nel panorama musicale, ha vissuto periodi diversi tra loro: una prima fase, con l’album Songs from a Room, minimalista, essenziale. Una seconda fase invece completamente diversa e caratterizzata dall’approdo al jazz e a un sound che richiama anche la musica orientale. Anche la sua vita però ha visto due fasi nettamente distinte: la prima fatta di eccessi, la seconda vissuta nella ricerca spirituale. Una ricerca che lo ha portato ad isolarsi per ben 15 anni, facendo ritorno sulle scene soltanto nel 2008.
Poeta, scrittore e musicista: tre “mestieri” diversi incarnati in una sola persona. Una personalità forte. Ci mancherà la sua voce, le interpretazioni magiche delle sue canzoni. Oggi la musica, ma la società in generale, perde un altro pezzo della sua storia. Purtroppo.
Vi lasciamo con alcuni dei suoi più grandi successi. Buon ascolto!