WhatsApp pagamenti, presto si potranno inviare soldi via chat
E’ in arrivo una nuova rivoluzione dal mondo social: con WhatsApp pagamenti si potrà ricevere e inviare denaro direttamente dall’applicazione. Dopo un investimento di 18 miliardi per la sua acquisizione, Mark Zuckerberg, non ha smesso di innovare l’app più popolare al mondo. Usata da più di un miliardo di utenti a livello globale, WhatsApp, si appresta a lanciare la funzione dei micropagamenti. Secondo le ultime indiscrezioni del sito The Ken il servizio dovrebbe entrare in funzione in India entro i prossimi sei mesi. Potenzialmente poi, dovrebbe espandersi a tutti i Paesi del mondo. L’India è il principale mercato dell’applicazione e vede al suo attivo circa 200 milioni di iscritti. Uno dei fondatori di WhatsApp, Brian Action, ha dichiarato alle autorità indiane che la compagnia stava lavorando da tempo per integrare dei servizi a pagamento all’interno delle chat. Come già succede con Facebook Messanger, però solo negli Stati Uniti.
Come funziona WhatsApp pagamenti
Il sistema delle microtransazioni tramite chat verrebbe avvallato dal sistema UPI (Unified Payments Interface). Ovvero un sistema di pagamento bancario sostenuto dal Governo Indiano che consente agli iscritti di scambiarsi denaro con il semplice invio di un messaggio. Si sta già lavorando per il mercato Europeo. Infatti Facebook ha da poco ottenuto una licenza dalla Banca Centrale di Dublino che le permetterà di emettere moneta digitale ed essere l’intermediaria.
Altri sistemi di pagamenti tramite social
Non solo WhatsApp pagamenti, i concorrenti sono diversi, esistono infatti altri sistemi di scambio di denaro tramite i social. Oltre al già citato Facebook Messanger, il servizio funziona anche sull’app Truecaller, che ha all’attivo 150 milioni di utenti. Oppure Snapchat ha il suo Snapcash, collegabile ad una carta di credito. Google invece, unisce il suo Google Wallet alla email. Si può inviare denaro dal credito presente sul Wallet allegandolo alla mail, funziona solo negli Stati Uniti e Regno Unito. Anche in Italia sono attivi dei servizi di scambio di denaro da applicazioni. In realtà sono più delle funzioni fintech che delle vere e proprie chat. Ad esempio Satispay, una start up di Cuneo, che utilizza i bonifici bancari.
Jiffy che è collegato a 23 istituti bancari. Il recentissimo Apple Pay attivo solo per iPhone. Oppure 2pay, collegato ad un conto prepagato ricaricabile.
Quindi anche con WhatsApp pagamenti, entro breve, si potranno scambiare piccole somme di denaro. Magari state chattando con un amico vi viene in mente che gli dovete qualche euro, ecco, in tempo reale potrete agevolmente saldare il vostro debito.