The Young Pope: recensione, curiosità e indiscrezioni
Chi ha l’abbonamento Sky ed è appassionato di serie tv probabilmente la conosce già e ne conosce tutti i retroscena, per chi invece è curioso e vuole conoscere approfonditamente tutte le curiosità sulla serie, non deve far altro che leggere il nostro post. Di che cosa stiamo parlando? Di The Young Pope, la serie tv di Paolo Sorrentino, in onda su Sky Atlantic dal 21 ottobre.
Di cosa parla la serie
La serie racconta la storia di Lenny Belardo, un giovane cardinale americano, interpretato da Jude Law, che per volere di un gruppo di cardinali anziani che volevano un Papa facile da manipolare, fanno in modo che venga eletto al soglio pontificio. Così avviene e il giovane Lenny diventa pontefice con il nome di Pio XIII. Una volta eletto però Lanny disattende completamente le aspettative dei cardinali dimostrando di essere controverso e per niente incline a farsi comandare, machiavellico e manipolatore.
Goods Vs Vilains
Belardo è un Papa antico e moderno nel medesimo tempo: antico nell’essere interprete di una Chiesa vendicativa, moderno perché in esso sono magistralmente riassunti tutti i difetti della giovinezza. Ma al male si contrappone sempre il bene che in questo caso ha il volto del cardinal Voiello interpretato da Silvio Orlando. Ma contrariamente a quanto accade nelle belle favole, in questa non è il bene a trionfare, ma il male, grazie anche al supporto di suor Mary, pronta a sostenere il giovane Papa in ogni volta che se ne presenterà l’occasione.
Ritmo narrativo
Essendo una serie firmata Paolo Sorrentino, ritroviamo quel ritmo narrativo già visto nel film vincitore del Premio Oscar La grande bellezza, Youth e Il Divo: lento, ma ricco di dettagli. In questa sua opera Sorrentino è riuscito a riversare la sua cifra felliniana, ormai quasi inconfondibile, nel mondo della televisione mainstream lasciando che la sua creatività selvaggia fosse subordinata alle comprensibili, familiari morfologie della narrazione e tappe del viaggio dell’eroe nel piccolo schermo. Fatta eccezione per gli spazzi onirici, in questa fiction il genio è asservito alla regolatezza.
Somiglianze
Gli appassionati di serie tv e i critici hanno notato una certa somiglianza tra il Papa di Sorrentino e il cattivo politicamente firmato Netflix e interpretato da Kevin Spacey in House of Cards . Per quanto però il paragone sia palese ed immediato non sembra rendere giustizia al giovane Pio XIII, che a differenza di Frank Underwood, non sembra avere un piano definito in mente. A differenza di Frank, Lenny è un semplice ragazzino dispotico asservito ad un potere più grande è la reazione incarnata, è lo spirito antico e vendicativo della Chiesa che torna in essere come un dio pagano rifatto corpo dopo secoli. E per sapere come andrà a finire, non si può fare altro che restare a guardare.