In Svezia arrivano le carte elettroniche e-ink
Le carte elettroniche e-ink, sono una tecnologia di display progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio. A differenza di uno schermo LCD, che usa una luce posteriore al display per illuminare i pixel, l’e-paper riflette la luce ambientale come un foglio di carta. Questa tecnologia è stata inventata nel 1996 da Joe Jacobson, fondatore di E-Ink, ed è attualmente la tecnologia più utilizzata per i più diffusi lettori eBook.
Da un team di ricerca della Chalmers University of Technology di Gothenburg, in Svezia, arrivano nuove basi per un prodotto dai potenziali sviluppi davvero interessanti, la carta elettronica.
Ad oggi la carta elettronica che conosciamo, e-ink è una tecnologia progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio; ne consegue che, come per un foglio di carta, gli e-ink siano sprovvisti di retroilluminazione, e che questi sfruttino la riflessione della luce ambientale per mostrare il proprio contenuto.
Descrizione tecnica degli e-ink

In Svezia arrivano le carte elettroniche e-ink
Il processo fisico su cui si basano i display e-ink è l’elettroforesi. La tecnica più utilizzata prevede l’uso di sfere di dimensione molto ridotta all’interno dello schermo.
Queste sfere sono caricate elettricamente; una semisfera è caricata positivamente e colorata di nero mentre l’altra semisfera è caricata negativamente e colorata di bianco. Tramite campi elettrici si possono orientare le sfere per ottenere il cambio di colore nei vari punti dello schermo.
Questo permette di realizzare supporti sottili e che richiedono alimentazione solamente quando si vuole modificare la configurazione delle sfere. Si possono quindi realizzare dispositivi leggeri e a elevata autonomia, dato che l’energia è necessaria solo per cambiare il contenuto dello schermo.
Anche Sony nel 2014 avviò una campagna di crowdfunding per produrre uno smartwatch che utilizzi la tecnologia e-ink.
Il prof. Andreas Dahlin ed il dottorando Kunli Xiong stavano lavorando su polimeri conduttori su nanostrutture ed hanno scoperto che la combinazione di questi sarebbe potuta essere particolarmente adatta per creare display elettronici sottili come la carta.
Dopo un anno di lavoro, i risultati ottenuti dalla ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Materials.
Questa nuova variante di carta elettronica è simile a quella implementata sui Kindle, con la tecnologia che riflette la luce ambientale.
Ciò consente di avere ottimi risultati, in termini di qualità delle immagini, in ambienti ben illuminati, a differenza dei display LED standard che funzionano meglio al buio.
La tecnologia prevede dei polimeri che sono in grado di controllare la quantità di luce assorbita e riflessa; disposti lungo tutta la superfice del display, i polimeri sono controllati da segnali elettrici che permettono di produrre immagini in alta risoluzione.