Stranger Things The Game ha anticipato, come piacevole passatempo, la seconda stagione della celebre serie tv, in onda dal 27 ottobre con i nuovi episodi. La prima stagione, creata dai fratelli Matt e Ross Duffer, che vedeva come protagonista Winona Ryder, ha spopolato. Raccogliendo popolarità tra il pubblico e la critica.
Per gli appassionati del genere, e non solo, è uscito in pieno stile retrò Stranger Things The Game. Una vera chicca che è scaricabile gratuitamente nell’App Store e su Google Play.
Il gioco oltre ad essere gratis non prevede acquisti in app, cioè non ha quei fastidiosi meccanismi free-to-play.
Stranger Things The Game: un piccolo capolavoro di pixel art
Si tratta di un gioco di ruolo, un’esperienza di action adventure. Come la serie, l’ispirazione è tra l’horror e la fantascienza tipica degli anni ’80 con dei riferimenti a Steven Spielberg e Stephen King. Si presenta con una grafica pixellata proprio come quegli anni, anche l’audio è particolarmente vintage. E’ ambientato a Hawkins e le locations, chiaramente, sono riprese dalla serie tv a cui si ispira. Ci sono quindi il laboratorio segreto e il bosco di Mirkwood (Bosco Altro). Lo svolgimento prevede la risoluzione di puzzle ed enigmi, esplorare dungeon, trovare, usare o collezionare oggetti e completare missioni.
I personaggi utilizzabili sono sette, ognuno con una propria abilità, che si sbloccano mano a mano che si procede nel gioco. Anche se sembriamo immersi nei favolosi anni ’80 siamo pur sempre nell’era attuale, quindi non mancano certo le possibilità di sfidare gli amici utilizzando i social.
Stranger Things The Game: una curiosità
Netflix ha preteso la totale riservatezza per il progetto Stranger Things The Game. Il gioco è stato infatti sviluppato da un team di 30 persone della BonusXP, che ha utilizzato come tester una cerchia ristretta di familiari. Un efficace metodo per evitare che trapelasse qualcosa all’esterno e che ha pienamente centrato nell’obiettivo.
Vi ricordiamo che il gioco è disponibile su tutti gli smartphone, sia Android che iOS.
E voi, se non l’avete già fatto, siete pronti a provarlo?