Robot poliziotto, REEM: il primo agente robot a Dubai
Arriva Reem, il primo robot poliziotto che rivoluzionerà le centrali di polizia di Dubai. Reem nasce dalla collaborazione tra polizia e tecnologia. Un’intesa tra il dipartimento di polizia della città degli Emirati Arabi, IBM e Google per un progetto di supporto robotico agli agenti umani. Il robot poliziotto è stato presentato al Gulf Information Technology Exhibition, il forum del settore sicurezza svoltosi nell’emirato a fine maggio. Ed è prodotto dalla spagnola Pal-Robotics.
Reem grazie alla sua perspicacia e intelligenza artificiale sarà sempre in contatto con i colleghi umani per segnalare situazioni sospette.
Conosciamo Reem il robot poliziotto del futuro
Il primo cyber-poliziotto ha tutte le fattezze umane. E’ dotato di un carrello con delle ruote con cui si muove agilmente. Può fare tutti i movimenti basici dell’essere umano. E’ alto 1 metro e 70 centimetri e pesa un quintale. Parla 6 lingue, tra cui l’arabo. Ed è anche educato ed espressivo. Inizia e finisce qualsiasi conversazione con un saluto e cambia espressione del volto a seconda della conversazione che sta ascoltando. Può anche stringere la mano perché, entro 1,5 metri, può riconoscere dei gesti comuni. Come i colleghi umani, non lavora più di otto ore, dopo deve ricaricare le batterie!
Come funziona il primo robot poliziotto
Reem non è stato programmato per arrestare un criminale, ma è comunque un grosso aiuto. I suoi compiti sono quelli di riscuotere i pagamenti, raccogliere denunce, scattare foto. Oppure segnalare incidenti, individuare eventuali sospetti con il riconoscimento facciale. Può mappare un edificio ed ha una capacità di azione di movimenti autonoma. Il robot è infatti dotato di uno schermo touch screen sul petto che fa da punto informativo (mappe incluse) e un sistema di riconoscimento vocale. Inoltre, è gentile e cortese, e fornisce informazioni ai turisti. Anche se di grande aiuto, Reem rimane sempre una macchina, quindi sarà affiancato da agenti in carne ed ossa.
Il futuro della polizia di Dubai
Entro il 2030 i moderni Robocop sostituiranno al 25% dei poliziotti umani. L’intenzione è quella di aprire una stazione di polizia smart. I vantaggi presentati in questo progetto sono molti. Il nuovo robot poliziotto non ha bisogno di assicurazione medica o addestramento. E’ già pronto, preparato e operativo anche ad interagire con i turisti. Chiaro che il risvolto della medaglia è l’inevitabile aumento della disoccupazione. Un dato che non sta comunque frendando lo sviluppo tecnologico anche nell’ambito lavorativo.
E’ fantascienza o realtà? E’ tutto assolutamente vero, è il presente e il futuro. E continuano inesorabili i passi verso la costante presenza dei robot nelle nostre vite.
E voi cosa ne pensate?