Radio in Norvegia, disattivata la FM, passa al digitale
Arriva dalla Scandinavia una novità “storica”: la radio in Norvegia saluta la FM e passa al digitale.
Gli scandinavi fanno la storia perché sono i primi ad effettuare lo switch-off dall’analogico con passaggio al DAB+.
L’inizio dei “lavori” è cominciato l’11 gennaio alle 11.11 e vedrà la totale digitalizzazione entro la fine dell’anno.
Questa è la tempistica prevista per le radio in Norvegia di importanza nazionale.
Per quanto riguarda quelle locali, il tempo a disposizione per la digitalizzazione è di 5 anni.
Tra le radio che passeranno al digitale entro la fine del 2017 troviamo:
- Kiss
- NRJ Norge
- NRK Super
- Radio Alta
- P6 Rock
- Rad102
- Radio Norge
- P8 Pop.
FINE DI UN’ERA
Per le radio in Norvegia, il 31 dicembre 2017 segnerà la fine di un’epoca storica, quella delle radio FM.
Questo cambiamento epocale permetterà l’inserimento di una grande quantità di nuove stazioni radio digitali.
In termini numerici, l’offerta delle radio FM è buona ma non ampia, a causa degli spazi assegnati limitati.
E il segnale, come ben sapete, subisce distorsioni che sono molto fastidiose, che siate a casa o in viaggio.
Il mondo digitale porta ad un incremento dell’offerta e al miglioramento sostanziale del segnale audio trasmesso.
Il progetto digitale venne presentato da Thorhild Widvey, ministro della Cultura norvegese, nel 2015.
Queste furono le parole pronunciate poco più di un anno fa:
La digitalizzazione della radio aprirà le porte a una quantità di canali radio di gran lunga superiore, di cui beneficeranno gli ascoltatori in tutto il Paese.Gli ascoltatori avranno accesso a contenuti radiofonici più eterogenei e pluralistici, a una migliore qualità del suono e a nuove funzionalità.
SITUAZIONE ATTUALE
Come già detto, la digitalizzazione è un cambiamento epocale, ma non esente da problemi.
Quello più importante riguarda la dismissione delle apparecchiature che trasmettono il segnale FM.
Basta un dato: il parco di FM radio in Norvegia tocca quota 7,9 milioni, decisamente non indifferente.
In secondo luogo, la Norvegia presenta molte zone isolate, a cui si arriverà con difficoltà.
Terzo punto: il pensiero della popolazione norvegese riguardo al cambiamento che toccherà le radio.
Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano Dagbladet, il 66% della popolazione non è contenta.
Ad esserlo, invece, è soltanto il 17%, certamente un dato molto basso. Chissà se dal 2017 crescerà.
Tra i non contenti vi sono gli automobilisti: solo il 25% dispone di radio digitale o adattatori.
E sapete quanto costa un impianto dab+? Almeno 400 euro.
Però vi è un pregio che riguarda le radio da una parte e gli utenti dall’altra.
Le radio spenderanno soltanto 1/8 di ciò che costa mantenere impianti FM.
Gli ascoltatori, invece, godranno di un segnale più pulito, che vi farà apprezzare di più programmi e canzoni.
E IN ITALIA?
Per quello che riguarda il nostro Paese, la completa transizione dovrà avvenire tra 2020 e 2022.
L’arco temporale è stato definito dall’Europa per tutti i Paesi facenti parte della CE.
La copertura del segnale digitale in Italia è giunto al 70% e a giovarne vi sono il Nord e le grandi città.
Entro la fine di quest’anno, l’obiettivo principale è il raggiungimento del 90% della copertura.
Si prevedono 116 canali DAB+ (in contemporanea trasmissione FM) e 20 esclusivamente digitali.