Internet: l’Italia è 58esima per velocità di connessione
Qui prende? Ehm.. no spostati un po’ più in là.
Bene gente prima di parlare di internet, velocità e connessioni facciamo una premessa: internet non serve a molto, senza banda larga.
A fare il punto della situazione è Akamai con il suo “rapporto sullo stato di internet” basato su dati di oltre 220mila server in 127 Paesi: l’italia occupa il 58esimo posto (mondiale) per la velocità di connessione Internet ed è al 28esimo posto nell’ UE. Dopo di noi solo Croazia, Grecia e Cipro prima ovviamente Norvegia, Svezia, Svizzera, Romania, Lituania e Polonia.
Chiaramente in testa, a livello mondiale, troviamo la Corea del Sud. Perché stupirci?
Il rapporto di Akamai si riferisce al secondo trimestre del 2016 e conferma un aumento del 2,3% della velocità di connessione media su base trimestrale e del 21% su base annuale.
Ecco i primi dieci Paesi nel Mondo:
- Corea Del Sud (26,3 Mbps)
- Hong Kong (20,1 Mbps)
- Norvegia (20,0 Mbps)
- Svezia (19,7 Mbps)
- Svizzera (18,4 Mbp)
- Singapore (18,2 Mbps)
- Giappone (18,0 Mbps)
- Finlandia (17,6 Mbps)
- Paesi Bassi (17,3 Mbps)
- Lettonia (16,9 Mbps)
Ma soffermiamoci sul nostro Bel Paese, perché siamo sempre nei fanalini di coda?
La media nazionale è stabile al 8.7 Mbps (Megabyte per secondo, unità di misura della velocità di scambio di informazioni su una rete informatica – 1 Mbps indica una velocità di trasmissione pari a 1,048,576 byte/secondo fonte Wiki), veramente distante dalla Norvegia (23.6 Mbps) o Svezia (22 Mbps) e, se ci allarghiamo guardando la velocità di connessione di Stati Uniti che supera i 22 Mbps o la Corea del Sud 26 Mbps, con Hong Kong e Singapore saliamo comunque sopra i 20 Mbps. Insomma non li raggiungeremo mai nel peggiore dei casi.
Nelle prime 10 posizioni a livello mondiale troviamo altri 6 Paese europei in merito al protocollo IPv6, cioè quello che serve a risolvere il problema dell’insufficienza di spazio per l’indirizzamento dei dispositivi in rete, l’Italia non si qualifica neppure.
Se scendiamo ancora nella scala del Mbps troviamo il Vietnam, le Filippine, Sud Africa. Il Kenia stupisce con un 15 Mbps.
La banda larga promessa e promossa a gran voce dai nostri politici-politicanti-mangiafuoco, durante le celebrazioni per l’Internet Day, strillando un ”banda larga ovunque” (per la navigazione internet ultra veloce), non ha ancora fatto progressi nel nostro Bel Paese dei balocchi, il 78% delle connessioni sono sopra il 4 Mbps, con una 63esima posizione nel mondo, connessioni superiori ai 10 Mbps arrivano al 23% quanto la media dei Paesi EMEA (Europe Middle East and Africa) è del 30%.
Ah, ma entro il 2020 L’Italia ha come obiettivo di coprire il 100% del territorio con 30 mega bps e il 50% con 50 mega bps.
Possiamo quanto meno vantare, un punto di speranza nella connessione mobile, dove raggiunge i 11,2 Mbps staccando la navigazione da rete fissa.
Qui c’è molto ancora da fare, non perdiamoci tra i balocchi del Bel paese.
Word hard!