eSports trend: nel 2024 i videogame saranno disciplina olimpica
La notizia era nell’aria già da diverso tempo ma solo di recente è arrivata l’ufficialità:
“Gli e-sports competitivi possono essere considerati un’attività sportiva, e i giocatori coinvolti si preparano e allenano con un’intensità che può essere paragonata a quella degli atleti delle discipline tradizionali“
Con questa nota del Comitato Internazionale Olimpico si è aperta una nuova stagione degli eSports trend. Di fatto è stato accurato che giocare ai videogiochi, almeno ad un certo livello, può essere paragonato ad una attività agonistica di alto livello. Naturalmente per i videogame dovranno rispettare le regole delle altre competizioni come per esempio l’antidoping ma comunque potremo vedere questa nuova disciplina a partire dall’edizione di Parigi 2024 dove verranno assegnati almeno cinque titoli olimpici.
Prossimi passi
Al termine del vertice di Losanna si è anche stabilito che per essere pienamente riconosciuti come disciplina olimpica, dovranno rispettare le stesse condizioni degli sport già presenti che sono:
- La diffusione su scala mondiale con presenza significativa in ciascuno dei 5 continenti e con equa presenza di uomini e donne, e rispettare i valori olimpici;
- L’esistenza di un’organizzazione che garantisca il rispetto delle norme e delle regole del Movimento olimpico (anti-doping, scommesse, manipolazione, ecc.).
Il vertice ha quindi chiesto al CIO insieme con GAISF in un dialogo con l’industria del gioco e i giocatori per esplorare ulteriormente questa area e tornare alle parti interessate del movimento olimpico.
Asia
In attesa di raccogliere queste condizioni i videogiochi sono già una realtà sportiva in Estremo Oriente. I video game di tipo sportivo saranno sport dimostrativo ai Giochi Asiatici in Indonesia 2018 e saranno una disciplina a pieno titolo nei Giochi Asiatici del 2022 in Cina.
Coinvolgere i giovani
La decisione del CIO vuole essere un primo passo nel cercare di coinvolgere una larga fascia di giovani che già compete ad alto livello agonistico con gare che mettono in palio premi in denaro non indifferenti.
Business
C’è poi il lato economico. I videogiochi infatti raccolgono un business di 493 milioni di dollari ogni anno nel mondo, con una globale partecipazione di 320 milioni di giocatori, in larga parte giovani sotto i 30 anni.
Un documentario che vi consigliamo di guardare, relativamente al gaming competitivo si chiama:
“Level Up: a documentary about gaming stars in France”
E’ prodotto da PayPal con l’agenzia creativa Biborg
Level Up: a documentary about gaming stars in France