Chatbot Zo, ufficiale uscita della nuova smart chat Microsoft
Ci prova ancora Microsoft, con Chatbot Zo, il nuovo sistema di messaggistica. E’ un traduttore universale e simultaneo per le conversazioni di gruppo online. Si tratta di una chat che risponde istantaneamente a ogni domanda fatta dagli utenti grazie a un algoritmo “umano”. Un’ intelligenza artificiale che si basa sui comportamenti degli esseri viventi. E imparerà e si alimenterà grazie alle stesse conversazioni, rispondendo con una sua propria personalità. Più chatti più diventa coinvolgente.
Da poco inaugurata e presentata al pubblico Zo risulterà più sicura della precedente Tay fallita solo qualche mese fa. Tay sarebbe dovuta diventare la voce amica con cui chiacchierare on line ed era disponibile anche su Twitter. Ma venne chiusa in 16 ore perché iniziava a contenere delle frasi di carattere razzista e incitanti all’odio.
Tipo: “Hitler aveva ragione, odio gli ebrei”; “le femministe dovrebbero morire e bruciare all’inferno”. Ma l’azienda di casa Redmond non ha desistito e ci ha riprovato. Ha accusato il fallimento di Tay ai troll ed ha parlato di un attacco mirato al programma. Quindi, questa volta, per aggirare o evitare frasi scomode ha deciso che Zo sarà il più evasiva possibile nelle sue risposte.
Come si presenta Chatbot Zo
Non sarà presente su Twitter ma è da poco disponibile su Kik Messanger, un’app di messaggistica privata popolare tra i giovani statunitensi. Ma arriverà in seguito anche su Skype e Facebook Messenger.
Zo rispetto al suo predecessore è più grande, ha 22 anni ed è donna. Dice di sé: “sono straordinaria, intelligente e divertente quindi…yeah… #chidominailmondo”, scherza scimmiottando il singolo di Beyoncè. E poi ancora: “sì, sono cool, sono molto cool, sono super cool”.
Il nuovo sistema rientra nei grandi piani di Microsoft sull’intelligenza artificiale. Applicata ai bot di messaggistica, molto usati in Cina e Giappone, e alle traduzioni. La compagnia ha infatti rilasciato anche una nuova app smart per Windows e altri sistemi operativi, capace di tradurre dialoghi live in 9 linguaggi parlati e 50 scritti.
E l’eterna battaglia con le grandi Google, Facebook e Apple, continua!