Intervista a Lercio, la satira intelligente che fa riflettere sul giornalismo web

Mock Journalism, ovvero l’arte di inventarsi delle notizie false al fine di stimolare la riflessione e lo spirito critico su quelle vere, andare a scoprire la bassa qualità d’informazione in modo intelligente e astuto, sono alcuni degli obiettivi di Lercio (www.lercio.it), sito satirico e fenomeno dalla sua nascita sul web.
Attualmente conta oltre 900.000 fan su Facebook e oltre 210.000 fan su Twitter, oltre a essere stato pluripremiato ai Macchianera Italian Awards e come miglior sito di satira politica.
Oggi, abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con il team di Lercio, per capire alcuni aspetti di tale tendenza:
1. Come nasce Lercio e cosa ha caratterizzato il vostro successo?
Lercio nasce come parodia di Leggo.it e, più in generale, dell’informazione 2.0 pruriginosa, sensazionalista e, spesso, fin troppo frivola. Probabilmente il nostro successo è dovuto al fatto che, almeno sul web, non c’era niente di simile a Lercio, quindi, in un certo senso, siamo andati a riempire un posticino ancora vuoto. A noi, però, non piace parlare di successo: siamo ragazzi semplici che restano coi piedi per terra e nascondono i rolex ogni volta che vengono intervistati.
2. Uno dei vostri obiettivi è anche scherzare sulla spesso bassa qualità dell’informazione giornalistica online?
Esatto, ma abbiamo anche altri obiettivi: diffondere in Italia la cultura del mock journalism, stimolare nei lettori una riflessione critica nei confronti della società e firmare autografi mentre facciamo la spesa al Carrefour.
#LercioStory, Autodifesa, arriva lo spray all’olio di palma pic.twitter.com/lOVrE1Bh7X
— lercio-notizie (@lercionotizie) 22 gennaio 2017
3. Qual è il vostro rapporto con i Social Media, quanto contano per Lercio?
I social media per noi sono fondamentali: senza, infatti, non avremmo mai subito tutti quei ban.
4. Qual è stata la vostra notizia fake più riuscita? Quella più assurda, presa per sbaglio come fonte dai giornali online?
Scegliere la notizia “più riuscita” di Lercio è molto difficile. Se parliamo invece della notizia più assurda che ha tratto in inganno moltissimi giornali, non abbiamo dubbi: quella che parlava dell’ormai famosissima onlus “Dribbla la povertà“.
#UltimOra, Ragazzo finisce di impacchettare un regalo di #Natale pic.twitter.com/i0G8IYBqcI
— lercio-notizie (@lercionotizie) 21 gennaio 2017
5. Avete mai ricevuto critiche da personaggi/politici protagonisti delle vostre esilaranti news?
Spessissimo (Povia vale come personaggio famoso oppure c’è un limite di q.i.?).
6. Nuovo Governo Gentiloni: un titolo alla Lercio potrebbe essere?
Lavoro, pronto piano da 4 miliardi. Gentiloni: “Ora mancano i 4 miliardi”
#LercioStory, Studio scientifico dimostra che soffiare sulle cose cadute a terra non le sterilizza pic.twitter.com/FZ2wOHac1x
— lercio-notizie (@lercionotizie) 22 gennaio 2017