Avalanche è uno dei network di cybercrime più imponenti del pianeta
E’ una notizia davvero sorprendente. Europol, FBI e altre agenzie investigative di tutto il mondo hanno collaborato per mettere fine all’attività di uno dei network di cybercrime più imponenti del pianeta, con il nome di Avalanche, grazie alle indagini, che sono state avviate oltre quattro anni fa dalla polizia tedesca.

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Fine di Avalanche
La rete che era basata su cloud, poteva essere affittata da malintenzionati di ogni tipo per distribuire malware, ransomware e per mettere in atto campagne di phishing, oltre che per il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Il network ha operato per lungo tempo, evitando i tentativi di takedown grazie alle complicate tecniche impiegate per garantirsi l’anonimato. Era considerato un business tanto imponente da portare alla generazione di migliaia di nuovi domini su base quotidiana, tutti caratterizzati da IP e DNS sempre diversi.
I danni di Avalanche

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Avviato nel 2009, Avalanche è stato ritenuto responsabile di circa il 66 percento degli attacchi phishing compiuti su scala globale. Durante l’attività quotidiana, secondo alcune stime, Avalanche è stato in grado di infettare più o meno 500mila computer, inviando a loro volta circa un milione di messaggi di posta elettronica con malware a cadenza settimanaleL’indagine si è conclusa il 30 novembre con l’arresto di cinque persone, la perquisizione di 37 edifici. Nel totale sono stati coinvolti circa 39 provider, spenti 221 server e messi offline più di 830.000 domini.
Il cybercrime è una delle aree di maggior crescita del crimine a livello mondiale secondo l’Interpol che segnala come gli attacchi informatici a privati ed aziende, prima opera soprattutto di singoli hacker, oggi sono sempre più appannaggio del crimine organizzato. Il costo del cybercrime per l’economia mondiale tra il 2007 e il 2008 è stimato in 8 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni gli attacchi informatici perpetrati a danno delle aziende registrano un preoccupante e significativo aumento. Il bilancio degli attacchi informatici, solo nell’anno 2013 ha registrato quasi 118 mila azioni ogni giorno a danno delle aziende di tutto il mondo, ed nel 2015/2016, gli attacchi ammontano a quasi 43 milioni, con una crescita del 48% rispetto all’anno precedente. C’è proprio un aumento impatto economico delle frodi: gli attacchi portati a compimento dai cyber criminali producono danni che si quantificano nella media di 2,7 milioni di dollari, ovvero circa il 34% in più rispetto gli ultimi 5 anni, mentre decuplica il numero delle grandi società che subiscono perdite per oltre 20 milioni (banche, gestori carte di credito, motori di ricerca ecc.).