Video Tendenze: l’80% del traffico internet sarà sui video
Voci di corridoio dicono: tra qualche anno assisteremo ad un’impennata del traffico internet riguardo le Video Tendenze.
Scherziamo sulle voci ma non sul fatto che si tratti di un dato oggettivo, previsione completa di Cisco Visual Networking Index.
VNI ci offre un bel dato statistico riguardante le Video Tendenze, o meglio il traffico video che vi sarà su internet. Secondo Cisco Visual Networking Index, si passerà da 1,4 miliardi di utenti trafficanti tra i video pubblicati in rete a ben 1,9 miliardi di utenti nel 2021. Praticamente, vi sarà un aumento del bacino d’utenza pari a 500 milioni di utenti che vedranno video con tutti i device a loro disposizione.
Ma la statistica di Cisco VNI non finisce assolutamente qui: nel 2021, il traffico video su internet rappresenterà l’80 percento.
Per capire l’importanza di questi dati e del traffico Video Tendenze utenti, basta leggere quanto offerto da Cisco:
- il traffico video sarà dell’80% sul totale di quello presente su internet
- quasi 2 miliardi di utenti connessi, con aumento di Video Tendenze
- aumento dei minuti di video presenti stimati a 3 trilioni entro il 2021.
Un vantaggio per i video marketer
Non sappiamo come sarà il 2021 di YouTube o su piattaforme come Amazon Fire TV Stick, ma sappiamo cosa troveremo.
Avremo davanti agli occhi un bacino d’utenza che porterà a Video Tendenze di ben l’80% sul totale del traffico dati su internet, come già specificato in precedenza, ma sappiamo che chi produce video dovrà lavorare cercando di toccare differenti segmenti, molto più ampi anche di questo 2017 che va per concludersi.
La grande segmentazione globale sarà uno stimolo importante per i video marketer e vediamo il perché sarà stimolante.
L’esistenza di Video Tendenze web in altissima percentuale e la presenza di 76 lingue diverse in più di ottantotto Paesi toccati comporterà la necessità di creare video differenti per età, lingua ed altri elementi che riguardano soprattutto l’oggetto dei video:
- intrattenimento
- natura
- cucina e alimentari
- sport ed altro ancora.
Ma in questa necessità di raggiungere una vasta popolazione con diverse caratteristiche si nasconde un piccolo grande problema.
Questo intoppo da svelare da capo ad annunci e campagne pubblicitarie, che dovranno essere il più possibile attinenti ai contenuti dei video tendenze prodotti e pubblicati sui portali, a partire da YouTube, per evitare il guaio derivato da ciò che in questo 2017 è stato ribattezzato come l’Adpocalypse.
Purtroppo, le interviste Nielsen hanno evidenziato che ancora abbiamo a che vedere con annunci indesiderati per i contenuti visionati. Visto che dalle situazioni sfavorevoli nascono quelle più desiderati da chi vuole ottenere risultati, l’elemento in grado di muovere le acque verso la giusta corrente fa capo alla parola “guadagni”, in quanto i 5 trilioni di minuti video che verranno visualizzati entro il 2021 significa che più persone vedranno materiale multimediale e di conseguenza le aziende bypasseranno la poca volontà di non badare al binomio video-annunci.