Video Mapping 3D, verso il RO-Map Interactive Light Festival di Roma
In questo periodo sta avendo molto successo la tecnica di proiezione che riesce a rendere qualunque tipo di superficie in un display dinamico, cioè il Video Mapping 3D.
Infatti ultimante hanno cominciato ad usare questa tecnica anche i grandi marchi ed aziende per le loro campagne pubblicitarie al fine di coinvolgere gli spettatori in un evento assolutamente unico.
Gli spettacoli
Con i video 3D si riescono a creare animazioni ed immagini unendo luci proiettate sulla facciata di un edificio. Questi spettacoli molto intensi e coinvolgenti riescono a dare l’effetto di avere di fronte a se una grande scena 3D nella quale un palazzo traballa o crolla. Edifici storici, vecchie costruzioni industriali, bus,automobile fino agli orologi da polso sono la base per a creazione di questi video.
Studio del palcoscenico
Per la buona riuscita dello spettacolo è di fondamentale importanza che il contenuto proiettato sia studiato appositamente per interagire con le geometrie della superficie prescelta. Questo è possibile grazie alla tecnica del 3D. Il processo di creazione inizia scegliendo quale superficie mappare ed all’idea di cosa si vuole andare a rappresentare. Le caratteristiche tecniche ed architettoniche (finestre, archi, porte, colonne, balconi…) sono determinanti progetto dell’evento. Il palcoscenico è la la facciata diventa luogo di nuove forme dove gli effetti video, i colori, le luci ed i suoni trasformano i palazzi i reali in animazioni virtuali. Nello scegliere la struttura da mappare è fondamentale valutarne attentamente le dimensioni, la tipologia di materiale di cui è composta per poterne ottenere il massimo risultato finale. Riconoscere questi elementi è importante per lo scegliere i proiettori adatti alla situazione, sia come potenza che come formato di proiezione e posizionamento all’interno della location. Si passa poi alla fase di produzione vera e propria dei contenuti, audio e video, definendo task e scadenze.
Cosa serve
Le principali tecnologie utilizzate in un progetto di mapping sono sostanzialmente due: i videoproiettori e i software di creazione contenuti. Di conseguenza chi gestisce la parte creativa e chi gestisce la parte tecnica dovranno lavorare sinergia in modo da rendere mapping indimenticabile per gli spettatori.
In Italia
Per chi volesse seguire un evento dal “vivo” da due anni a Roma si svolge il RO-Map – Interactive Light Festival che trasforma il centro storico della Capitale in gioco di luci e di creazioni 3D incredibili