Uber punta sull’Intelligenza Artificiale e sfida Google
Uber sfida i colossi dell’Intelligenza Artificiale e punta ad entrare nel mercato delle automobili a guida autonoma. La prima mossa dell’azienda, leader nella fornitura di servizi taxi a basso costo, è stata l’acquisto di Geometric Intelligence (GI), una start-up il cui obiettivo è portare le facoltà del ragionamento umano nei computer e risolvere altre sfide tecnologiche attraverso il “machine learning“.
Uber e GI: i perché di questa partnership
Geometric Intelligence, nel corso degli anni, si è specializzata nell’applicazione dell’intelligenza artificiale nei macchinari ad uso quotidiano. La sua unicità risiede inoltre nell’approccio multidisciplinare alla ricerca. Anche la sua metodologia operativa è rivoluzionaria: invece di scaricare dati e rielaborarli in una fase successiva punta a sviluppare il ragionamento umano all’interno dei computer.
La nuova divisione che nascerà da questa partnership si chiamerà Uber A.I. Labs. A capo di questo settore di ricerca ci saranno Zeric Marcus, co-fondatore di GI, e Zoubin Ghaharaman, ricercatore e professore in Information Engineering all’Università di Cambridge. “Ogni grande azienda inizia a comprendere quanto sia essenziale l’Intelligenza Artificiale in quello che stanno facendo “, ha detto Zeric Marcus in una recente intervista.
La partnership tra Uber, valutata ad oggi 70 miliardi di dollari ed in grado di ottenere continuamente dati grazie al suo database, e GI non si fermerà però soltanto alle auto autonome. Sono in ponte svariati progetti ma soprattutto nell’ambito della lotta alla frode informatica.
L’Intelligenza Artificiale come snodo per il futuro
I progetti studiati sono molti, così come gli investimenti stanziati. La competizione in questo settore è estremamente elevata, infatti recentemente Jeff Holden, Chief Product Officer di Uber, ha detto che la ricerca di talenti per portare avanti il progetto è senza sosta e la ricerca si basa solo su profili di eccellenza.
“Ci vorranno molti anni prima che una macchina sia in grado di guidarsi da sola e fare tutti i tipi di viaggi che Uber realizza ogni giorno” -ha detto Holden -“ma le risposte a questo sono tutti andando a venire in forma di intelligenza artificiale.”
La strada è tracciata, i progetti sono in essere e le forze messe in campo sono notevoli. Adesso non resta altro che vedere come si svilupperanno.