Twitter rimuoverà i badge blu a chi non rispetta le linee guida
Le regole su Twitter dovranno essere rispettate. L’obiettivo è mettere ordine all’interno del feed del social e rendere dignità ad una piattaforma che negli ultimi tempi, forse, era stata un po’ presa di mira. Molti account infatti, sapendo della labilità delle policy, hanno sfoggiato il loro peggio in tutti i sensi. Persino gli account verificati, ovvero quelli con il famoso badge blu, i quali dovrebbero essere i fiori all’occhiello del sistema ed invece sistematicamente violavano le regole.
Twitter e la rimozione del badge: cambiamenti e casi celebri
In un tweet la scorsa settimana Twitter aveva già anticipato questo cambio di regole: “Il sistema di verifica è stato percepito a lungo come una sorta di endorsement. Abbiamo messo in evidenza gli account verificati rendendo ancora più radicata questa convinzione. Avremmo dovuto affrontare il problema prima, ma non gli abbiamo dato la giusta priorità. Questa percezione è peggiorata quando abbiamo aperto il processo di verifica a tutti, tramite un sistema di richiesta pubblico, verificando infine persone che non sosteniamo in alcun modo.”
Ed il management sta già lavorando ad un sistema che riduca la possibilità di accesso alla tanto agognata verifica. Al momento tutte le richieste pubbliche sono sospese, mentre la sorte degli account verificati sulla base di una domanda degli utenti, ma non direttamente sostenuti da Twitter, è incerta ma ci sembra di capire che sono quasi compromessi. L’operazione di verifica comunque va avanti e riguarderà anche gli utenti con il badge ottenuto in maniera spontanea dal social dichiarando che “rimuoveremo la verifica dai profili il cui comportamento non rispetta le nostre nuove regole“. Ma queste regole ancora non sono state diffuse in maniera ufficiale.
Per quanto riguarda alcuni casi celebri legati alla verifica dell’account viene subito in mente Milo Yiannapoulos, scrittore di estrema destra, punito per commenti razzisti, prima con un avvertimento e poi con la radiazione dal social. Oppure Jason Kessler, il quale aveva ottenuto il badge scatenando enormi polemiche che avevano portato alla rimozione dello stesso.
Il problema era ed è palese. Adesso Twitter sembra aver preso in mano la situazione.