Twitter Lite, la versione leggera per limitare il consumo dati
Un’idea che aveva già avuto Facebook con la sua versione Lite, la quale permetteva di utilizzare la piattaforma anche in zone in cui la connessione era degradata. Adesso arriva anche Twitter Lite, la versione leggera dell’app. Il suo obiettivo? Ridurre il consumo di dati mentre si twitta. Anche in questo caso l’opzione Lite è studiata per le zone disagiate e difficilmente raggiungibili dalle moderne linee veloci.
Twitter Lite: come funziona?
Twitter Lite, un po’ come nel caso di Facebook, è molto semplice da utilizzare. Innanzitutto è bene dire che questa versione può essere sfruttata su ogni tipo di sistema: essendo una web app, infatti, gira direttamente sul browser. Per utilizzarla basterà collegarsi a mobile.twitter.com, cliccare sull’immagine profilo in alto a sinistra e selezionare la voce “Risparmio dati”.
Cosa cambia con Twitter Lite? In sostanza il sistema “taglia” i contenuti più pesanti per dare spazio a quelli maggiormente importanti, riducendo di quasi il 70% la pressione sullo smartphone. Le immagini, ad esempio, non vengono più caricate ma se ne vede soltanto un’anteprima. Per visualizzarla correttamente basterà semplicemente cliccarvi sopra.
Twitter Lite, dicevamo, è pensato soprattutto per i Paesi in via di sviluppo di Africa, America Latina e Asia ma potrà essere molto utile anche in Italia. I dati sulle linee veloci attive non sono certo positivi: avere dunque una delle app maggiormente diffusa in “versione leggere” non può che essere un contributo all’utilizzo della stessa. Ma non solo. Ancora oggi molti smartphone in circolazione sono datati e dalle scarse performance: Twitter Lite è pensato per essere utilizzato anche su questi device.
Twitter e gli altri competitor
La prima a muoversi nello sviluppo di queste applicazione leggere, come già detto, è stata Facebook. Adesso però, oltre a Twitter, è in arrivo anche Go, la versione ridotta di YouTube che riduce il suo peso ed i tempi di caricamento mostrando video in bassa risoluzione. Per il momento è disponibile soltanto in India.
Un mercato, quello legato ai paesi emergenti, che sembra interessare molto le aziende leader di questo settore. Facebook, come al solito, pare essere in vantaggio ma i competitor sono in agguato. Chi la spunterà?