Telefono in mano e buon World Emoji Day 2018
Cari lettori avete un motivo in più per scatenarvi a colpi di faccine perché oggi è il World Emoji Day 2018.
Avete capito bene, il 17 luglio si festeggia la giornata mondiale delle “faccine” che spengono quattro candeline, dato che esattamente quattro anni fa era stata istituita questa ricorrenza per celebrare quest’opera nata dalle mani e dalla mente di Shigetaka Kurita.
Il World Emoji Day 2018 celebra le quattro candeline delle faccine, che sono nate nel finire del ventesimo secolo.
Shigetaka Kurita rese pubblica la prima emoji nell’ormai lontano 1999 quando al tempo lavorava per NTT docomo.
Ma come nacquero le emoji?
La risposta a questa domanda è molto semplice: le emoji sono il frutto del lavoro che portò Kurita a districarsi su una griglia da 144 punti (12×12 pixel) che occupavano appena 18 byte di dati e tutto questo con lo scopo di contenere 176 emoji in appena 3 kilobyte.
Ma cosa significa emoji?
Tanti messaggi a colpi di faccine in questo World Emoji Day 2018, ma conoscete il significato della parola emoji?
Questo termine è di origine giapponese e deriva da
- 絵 (“e,” immagine)
- 文 (“mo,” scrittura)
- 字 (“ji,” carattere).
Chi fosse a conoscenza della storia della scrittura giapponese noterà la presenza dei kanji, che sono caratteri di origine cinese presi dagli stessi giapponesi ed inclusi nella loro scrittura, e questo comporta che sia le emoji sia i kanji possono essere considerati ideogrammi.
Nonostante questo il creatore delle emoji Shigetaka Kurita ha dichiarato di essersi ispirato a manga e non ai kanji.
Prima di diventare celebrità nel mondo della comunicazione, le emoji rimasero confinate nel Sol Levante per un decennio.
Soltanto nell’anno 2018 vennero incorporate nell’Unicode e rilasciate ben 722 sui dispositivi iPhone e quelli montanti il sistema operativo Android, con conseguente sviluppo in tutto il mondo grazie al successo di vendite degli smartphone.
In questo World Emoji Day 2018 festeggiamo 2789 emoji che troviamo all’interno dell’Unicode.
World Emoji Day 2018 e cambiamento della comunicazione
Non sappiamo se Shigetaka Kurita sapesse che avremmo festeggiato le sue faccine al World Emoji Day 2018, ma sicuramente queste sue piccole creature hanno cambiato il modo di comunicare nel linguaggio online ed offline nel nostro quotidiano.
Pensiamo a quante faccine utilizziamo quando inviamo messaggi ai nostri amici attraverso la messaggistica istantenea.
E a quante volte abusiamo per descrivere uno stato d’animo che pubblichiamo su Facebook ed altri social network.
La cosa più incredibile è che le creature che festeggiamo in questo World Emoji Day 2018 sono diventate tra le protagoniste principali al Museum of Modern Art (MOMA) di New York, dimostrando così di essere non solo un’icona della comunicazione d’oggi ma vere e proprie opere d’arte.
Sui vari social network si gioca a chi ha preceduto le famosissime emoji festeggiate oggi.
Qualcuno ha voluto citare i geroglifici egiziani, mentre altri hanno pubblicato vecchie faccine con parentesi ed altri segni.
E voi quale emoji utilizzate di più?