Tutto il mondo dei social network sta lavorando attraverso i propri sviluppatori per mettere un freno alla piaga della fake news. Uno dei social di maggiore riferimento che sta lavorando è quello di Snapchat che sta mutando la propria piattaforma proprio contrastare questo. Vediamo allora la lotta di Snapchat contro le fake news.
Divisione
A dichiarare la guerra è stato lo stesso CEO di Snapchat Evan Spiegel: “Le notizie false si diffondono perché i social network non dividono il “social” dal “media”. Stemperare la distinzione tra contenuti creati da professionisti e quelli creati dai tuoi amici è stato senza dubbio un esperimento in rete particolarmente interessante, ma ha prodotto una serie di effetti collaterali, come “bufale” e notizie finte, spingendoci a creare contenuti più per far divertire o interessare i nostri amici che non semplicemente per esprimere noi stessi”. Proprio in questa ottica la piattaforma è cambiata con “chat” e le “storie”, che si posizioneranno sul lato destro dello schermo, mentre quelli professionali realizzati dai siti d’informazione e dalle aziende che hanno accordi commerciali con Snap, si posizioneranno su quello sinistro. La nuova pagina degli Amici vede al suo interno sia i messaggi privati sia le Storie dei propri contatti, in modo da rendere più immediato il loro riconoscimento. La nuova pagina Discover, include invece le Storie di editori, autori e community.
Algoritmo
Oltre al cambiamento grafico, è stato introdotto anche un algoritmo che suggerisce in contenuti in base al proprio interessa ed interazioni, allo stesso modo di come succede su Netflix. La scelta di questo percorso è anche quello di colpire il lavoro di Facebook in questo verso. Evan Spiegel infatti critica: “Il News Feed personalizzato ha rivoluzionato il modo in cui le persone condividono e accedono ai contenuti. Ma siamo onesti: ha avuto un enorme costo per quanto riguarda i fatti, le nostre menti e l’intero settore dei media. È un problema complicato da risolvere perché gli ovvi benefici che hanno guidato la crescita dei social media – più amici! più mi piace! più contenuti gratuiti! – sono anche le cose che lo minacciano nel lungo periodo”.