Sicurezza Mobile, sempre più in difficoltà la previsione degli attacchi
Il tema Sicurezza Mobile, inteso per i dispositivi quali smartphone e tablet, è il più delicato per le aziende del settore.
I dati di un indagine che leggerete da qui a breve mette in risalto un problema tutt’altro di poco conto.
Un argomento che non lascia tranquilli i dipendenti delle aziende, come riportato dall’indagine The Growing Threat of Mobile Device Security Breaches di Dimensional Research, che ha rivelato che il 64% degli intervistati dubita che la propria azienda abbia le capacità per prevenire un attacco mobile.
Un dato allarmante per le aziende e soprattutto per dipendenti, capace di minare la loro tranquillità lavorativa.
E che si riversa in maniera inconscia sulle performance dei dipendenti, preoccupati da questi continui attacchi.
Ci sono altre due percentuali da tenere d’occhio nell’intervista campione sulla Sicurezza Mobile:
- il 20% degli intervistati dice che l’azienda è stata colpita almeno una volta;
- il 24% non sa dire se i device dei dipendenti sono stati violati.
Quest’ultimo dato evidenzia anche un problema di assenza di comunicazione tra vertici e dipendenti.
Possiamo e dobbiamo parlare di allarme di alto livello, dato che proprio i professionisti della sicurezza informatica (ben il 94% degli intervistati, ndr) oramai si aspettano un aumento della frequenza degli attacchi da mobile per il 2018.
Il che ci porta a pensare che i dati sopra menzionato potrebbero vedere crescere la percentuale esponenzialmente.
Il campione dell’indagine globale su Sicurezza Mobile è di 410 responsabili di sicurezza o frontline. I risultati dicono:
- Il malware è la tipologia di attacco mobile più comune, seguito da phishing sms e wi-fi;
- Le violazioni mobile costano più di 500 mila dollari nel caso peggiore e 100 mila dollari in quello minore;
- È aumentato l’uso di risorse umane e monetarie per far fronte alla Sicurezza Mobile.
Il timore maggiore è legato al lavoro criminale svolto da pirati informatici nello sviluppo di malware e tattiche varie.
E sappiamo bene come funziona questo settore: gli hacker continuano ad essere sempre avanti anni luce.
I commenti
I risultati sono allarmanti e sono stati commentati da due esperti del settore: David Gehringer e Michael Shaulov.
David Gehringer, Principal di Dimensional Research e autore della relazione, ha così dichiarato:
“Considerando che il 20% degli intervistati ha affermato che la propria azienda ha già subito una violazione della sicurezza tramite i dispositivi mobili, e che un altro 24% non ha saputo dire se i dispositivi dei propri dipendenti fossero stati violati, è chiaro che i professionisti della sicurezza stiano faticando nel proteggere il crescente numero di dispositivi mobile in loro dotazione”.
Gehringer continua motivando i risultati:
“Questo è messo in evidenza anche da un grande numero di intervistati che ha citato la mancanza di risorse come motivo principale per non aver implementato soluzioni di sicurezza dei dispositivi mobili”.
Anche se vede uno spiraglio di luce in questo buio che mina la Sicurezza Mobile:
“Tuttavia, è incoraggiante notare come il 62% delle aziende stia allocando maggiori risorse alle iniziative di sicurezza mobile rispetto agli anni precedenti: è una questione che deve essere affrontata con urgenza”.
Anche per via del “forte aumento di attacchi mobile che ci si aspetta nel corso del prossimo anno”.
A Gehringer si aggiunge Michael Shaulov, Head Of Products, Mobile and Cloud Security di Check Point:
“Solo il 38% utilizza una soluzione di sicurezza mobile per proteggere i dispositivi e i dati su di essi contenuti contro gli attacchi, nonostante la crescita delle minacce mobile e gli elevati costi che derivano da una violazione della sicurezza tramite i dispositivi mobile”.