Il Premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan
L’Accademia di Svezia ha deciso: Bob Dylan è il Premio Nobel per la Letteratura 2016. Un evento storico, inedito. Perché è la prima volta che un cantante riesce a vincere l’ambito premio, ma anche perché viene riconosciuto, finalmente, il valore letterario e narrativo della sua musica, ma soprattutto dei suoi testi.
Bob Dylan: un Nobel che fa discutere
Bob Dylan ha vinto il Premio Nobel per la seguente motivazione: “aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana“. Difficile non essere d’accordo almeno sull’essenza stessa. Ma il cantautore americano, così come in ogni fase della sua carriera, ha sempre fatto discutere.
La consegna del Nobel non poteva dunque non portare polemiche. Per molti il riconoscimento è stato sacrosanto: Barack Obama ha definito “meritato” il Premio, così come il linguista Tullio De Mauro ha celebrato Dylan dicendo che “è giusto allargare i confini del Nobel dalla letteratura accademica, patinata, nobile a quella non meno nobile ma di grande circolazione e popolarità in tutti i sensi della parola“.
Anche Amnesty International, su Twitter, ha celebrato la notizia scrivendo “Congratulazioni a un vecchio sostenitore del nostro lavoro”, riferendosi infatti ad una compilation di Bob Dylan, intitolata Chimes of Freedom, registrata da diversi artisti proprio per festeggiare i 50 anni dell’organizzazione.
Infine anche Francesco De Gregori ha voluto omaggiare il suo artista di riferimento: “È una notizia che mi riempie di gioia, vorrei dire non è mai troppo tardi. Il Nobel assegnato a Dylan non è solo un premio al più grande scrittore di canzoni di tutti i tempi ma anche il riconoscimento definitivo che le canzoni fanno parte a pieno titolo della letteratura di oggi e possono raccontare, alla pari della scrittura, del cinema e del teatro, il mondo e le storie degli uomini”
Ci sono però anche voci discordanti, tra cui la più famosa è quella di Alessandro Baricco. L’autore si è schierato contro l’assegnazione del Premio al cantautore americano asserendo che premiare il Menestrello di Duluth con il Nobel alla Letteratura “è come se dessero un Grammy Awards a Javier Marias perché c’è una bella musicalità nella sua narrativa”
In effetti sono molti i candidati che anche quest’anno non sono riusciti a vincere il Premio: stiamo parlando di Philip Roth, Haruki Murakami e molti altri. Ma per una volta, forse, sarebbe necessario abbassare i toni ed evitare polemiche.
La musica, nella sua essenza, è letteratura.