Mondiali 2018: le previsioni secondo i Big Data
Il 14 Giugno per molti italiani è stata una giornata dal sapore amaro. In Russia sono cominciati i Mondiali 2018 ma la nostra Nazionale, come sapevamo ormai da qualche mese, non ci sarà. Stare qui ad affrontare le cause di questo disastro sportivo sarebbe inutile e superficiale. I Mondiali dunque vanno avanti anche senza gli azzurri e la domanda di molti è: chi vincerà il torneo? Gli scommettitori, probabilmente, hanno già fatto la loro puntata ma adesso la tecnologia, anzi i Big Data, ci aiuteranno anche in questo pronostico.
Mondiali 2018: la parola ai Big Data
Nel corso dei mesi i bookmaker hanno studiato tutte le statistiche principali e sono arrivati ad una conclusione quasi unanime: il Brasile è il favorito per vincere i Mondiali 2018 con il 16,6% di probabilità, seguono Germania (12,8%) e Spagna (12,5%).
Il machine learning però ha sviluppato un procedimento diverso. Secondo questo modello studiato dal prof. Andreas Groll presso l’Università di Dortmund in Germania, tenendo conto di una vasta gamma di potenziali fattori (persino il PIL e la popolazione di un Paese, oltre a l’età media delle squadre e molti altri ancora) è possibili stabilire il vincitore della manifestazione.
La simulazione, a seconda dei dati tenuti in evidenza, comporta dei risultati ovviamente diversi. All’inizio del torneo la squadra favorita è la Spagna, ma simulando l’intero torneo ben 100.000 volte i vincitori più probabili sono i tedeschi con un 64% di probabilità e con un bis che saprebbe quasi di impresa. Ad essere sconfitti in finale sarebbero i brasiliani.
Il calcolo è fatto ma il calcio, si sa, è imprevedibile. Infatti in queste lunghe competizioni non sempre vincono i più forti, basti ricordare alcune recenti sorprese come la Grecia campione d’Europa nel 2004.
Quindi, al di là dei pronostici, non resta altro che mettersi comodi davanti al televisore e godersi questo spettacolo. Anche se la nostra Italia purtroppo non sarà lì a renderci tutti, per una volta, più uniti.