Intelligenza artificiale: Google utilizzerà i videogiochi
L’intelligenza artificiale come prossimo campo di conquista. Google si prepara dunque a crescere e svilupparsi anche in questo settore. Ed i risultati possono essere considerati già più che soddisfacenti: l’intelligenza artificiale sviluppata dal colosso di Mountain View solo pochi mesi fa aveva sconfitto il campionale mondiale di “GO”, il gioco da tavolo cinese considerato uno dei più difficili al mondo, vista la quantità di mosse che possono essere messe in campo dai giocatori.
Lee Sedol, questo il nome dello sfidante, è giocatore professionista da quando aveva 12 anni e nella sua carriera ha vinto per ben 18 volte il campionato del mondo. Un avversario dunque di tutto rispetto, numeri alla mano, che certificano dunque la solidità del livello raggiunto dal software made in Google.
Intelligenza artificiale e videogiochi: cosa ha in mente Google?
Il progetto è stato lanciato dal team di Google DeepMind sul palco della BlizzCon, la convention organizzata dalla Blizzard considerato dagli esperti del settore come uno degli eventi più importanti nel mondo dei videogames. L’idea di Google è quindi quella di utilizzare il nuovo gioco di strategia Starcraft II per allenare e cercare di far progredire le intelligenze artificiali. Infatti Google DeepMind e Blizzard hanno sviluppato il videogioco attraverso un software open-source scaricabile da tutti a partire dal primo trimestre del 2017.
Obiettivi e futuro: la parola agli sviluppatori
Qual è l’obiettivo? Ce lo spiega Oriol Vinyals, membro di DeepMind:
“La missione della nostra divisione è sviluppare un’intelligenza in grado di risolvere altri problemi, senza doverne creare una ad hoc per ogni esigenza. Noi puntiamo a una mente virtuale che sia in grado di imparare cose nuove a seconda delle situazioni in cui si trova”.
La scelta dei videogiochi, proprio alla luce di quanto detto sopra, non è stata casuale. Perché i videogames, grazie alla loro struttura, rappresentano per le intelligenze artificiali l’ambiente ideale per allenarsi e apprendere abilità nuove: un insieme di regole ben definite e variabili che permette loro di svilupparsi continuamente.
Ecco le parole di Vinyals a proposito:
“Abbiamo scelto Starcraft II perché è uno dei videogiochi più complessi in circolazione, con centinaia di variabili di cui tenere conto in ogni momento. I giocatori devono considerare la grandezza del campo di battaglia, l’economia, la gestione delle risorse e i movimenti delle truppe, pianificando strategie sul breve e lungo termine”
L’obiettivo, come sempre quando c’è di mezzo Google ed il suo staff, è ambizioso. “Speriamo che questo progetto possa contribuire allo sviluppo di IA sempre più avanzate – spiega Kevin Calderone, software engineer in Blizzard -. E che apra anche le porte a nuove possibilità nel mondo dei videogiochi, come degli allenatori virtuali che siano in grado di accogliere i giocatori più inesperti e trasformarli in piccoli campioni pronti a sfidare anche i veterani”.
Il progetto è partito, adesso non resta che seguirne gli sviluppi. Perché grazie a Google il futuro è sempre più vicino.