Google WorldSense, la nuova tecnologia per la realtà virtuale
La realtà virtuale è sempre più al centro dei progetti futuri dei colossi hi-tech: una tecnologia su cui queste aziende stanno investendo notevoli quantità di tempo e di soldi. E adesso si iniziano ad avere i primi risultati di un certo valore, come Google WorldSense, presentato in occasione dell’evento I/O 2017, organizzato dal colosso di Mountain View ed in programma dal 17 al 19 Maggio.
Google WorldSense: cos’è e come funziona
Google WorldSense è la tecnologia che permette di tracciare in tempo reale i movimenti di chi indossa un visore per la realtà virtuale. In questo modo non è necessario per l’utente dotarsi di alcun controller esterno, smartphone o connessione ad un computer. La tecnologia WorldSense permette di immergersi ed interagire naturalmente con gli ambienti VR.
Le componenti che permettono di vivere l’esperienza VR di Google WorldSense sono inserite all’interno del dispositivo. Oltre a questo ogni visore include la tecnologia avnazata per il tracking dei movimenti. I primi visori saranno prodotti e sviluppati da HTC e Lenovo, con Qualcomm che farà da partner, e sono previsiti sul mercato entro la fine del 2017.
“Siamo entusiasti di tornare a lavorare con Google – dice Keith Kressin, senior vice president e product management di Qualcomm Technologies – per offrire un’esperienza Snapdragon di tipo premium per i dispositivi della piattaforma Daydream. Le due aziende condividono la stessa vision: rendere possibile a tutti di beneficiare di un’esperienza di realtà virtuale molto ricca e immersiva attraverso uno smartphone o un visore dedicato che garantisca totale mobilità, senza il vincolo di cavi o limitazioni spaziali in termini di set-up.”
Le altre novità di Google all’I/O 2017
Non solo realtà virtuale all’interno dell’evento targato Google, infatti sono stati presentati altri prodotti che vedremo sviluppati durante il 2017. Il primo è stato Google Lens, ovvero una funzione che permette alla fotocamera dello smartphone, grazie all’intelligenza artificiale, di inquadrare un oggetto e ottenere informazioni su di esso.
Poi è stato presentato Google Assistant per iPhone, il quale dovrà andare a competere con Siri, l’assistente virtuale. Infine un’altra novità importante si chiama Google Jobs, il nuovo sistema di indicizzazione che permette una categorizzazione migliore per quanto riguarda offerte e richieste di lavoro.