Giornata mondiale del libro: leggo ergo sum
Continuano le giornate planetarie fissate nel calendario italiano e non solo con la Giornata Mondiale del Libro.
I libri sono una delle cose che ci fanno compagnia durante le nostre giornate, che ci consentono di trovare uno sfogo per riempire dei buchi nel nostro quotidiano e per permetterci di poter riposare accompagnati dalle pagine che sanno di carta.
In tempo di libri digitali vi sono anche persone che preferiscono un dispositivo compatto salva spazio per raccogliere libri.
Molti non sanno che Atene sarà la città mondiale di riferimento per Giornata Mondiale del Libro fino al prossimo anno.
La giornata mondiale del libro e del diritto di autore è stata stabilita dall’Unesco in questa data e dal 1996 per riscoprire il piacere della lettura e rendere i libri accessibili a tutti, permettendo ad ogni persona di non restare indietro soprattutto dal punto di vista della conoscenza letteraria, culturale e della capacità di leggere.
Dobbiamo soddisfare una curiosità sulla scelta del 23 aprile come data della Giornata Mondiale del Libro.
La scelta è ricaduta su questa data perché il 23 aprile 1616 morirono tre pilastri portanti della letteratura mondiale:
- Miguel de Cervantes
- Inca Garcilaso de la Vega
- William Shakespeare.
Questa ricorrenza ci porta a vedere la classifica top 10 libri più venduti (fonte ibs.it):
- “Sara al tramonto” di Maurizio De Giovanni
- “Figlie del mare” di Mary Linn Bracht
- “Mio caro serial killer” di Alicia Giménez Bartlett
- “Macbeth” di Jo Nesbo
- “La vita e i giorni. Sulla vecchiaia” di Enzo Bianchi
- “Storie della buonanotte per bambine ribelli” di Francesca Cavallo ed Elena Favilli
- “La clinica Riposo & Pace” di Francesco Recami
- “I dolci di casa” di Natalia Cattelani
- “Ventuno giorni per rinascere” di Franco Berrino, Daniel Lumera e David Mariani
- “Il fiume della coscienza” di Oliver Sacks.
Giornata mondiale del libro: i cinguettii su Twitter
Ogni ricorrenza planetaria diventa di tendenza e di conseguenza teniamo d’occhio i tweet più popolari pubblicati su Twitter.
Ecco quali sono i cinguetti che al momento riscuotono maggiore successo all’interno di Twitter.
Partiamo da Pamela Ferrara (@PamelaFerrara) che sottolinea la giornata come quella dei tavoli che non traballano più.
Il giornalista Andrea Vianello (@andreavianel) si affida ad un’interessante massima:
C’è solo un modo per viaggiare nel tempo, nello spazio e nell’anima senza fare le valigie: leggere, leggere e leggere.
Come sempre vi è l’Altissimo [Dio (@Dio)] che non manca ad alcun appuntamento con gli avvenimenti che vanno in top trend, come già accaduto con l’ultima giornata mondiale di cui vi avevamo parlato, ovvero sia la “giornata mondiale della gentilezza“. Ecco come commenta:
Cosa sono questi tweet entusiasti sulla
#giornatamondialedellibro? Siete impazziti? Se la gente iniziasse a leggere libri, non starebbe più qui a leggere le nostre cazzate. Un po’ di coerenza, su.
Dalla seconda emittente radiofonica di Stato Radio2 (@RaiRadio2) arriva una massima appartenente a Gruoucho Marx:
«Trovo la televisione molto educativa: appena qualcuno l’accende vado in un’altra stanza a leggere un libro».
Ci sono letture importanti nella stessa misura dell’importanza dei loro autori, e ve ne sono altre che vengono prese in giro per la qualità della pubblicazione e per il nome dello scrittore. Bersaglio preferito de Il Reverendo (@IlReverendo71) diventa Fabio Volo:
Oggi è la
#GiornataMondialeDelLibro, ricordiamo con un minuto di silenzio gli alberi abbattuti per diventare romanzi di Fabio Volo.
Concludiamo con il tweet di Alessia Maso (@AlessiaMaso) che riprende una frase di Marcel Proust:
«Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.»