Giornata Mondiale del Cioccolato: spazio alla bontà
È uno dei prodotti più amati, desiderati ed immancabili nelle dispense della popolazione mondiale, eccetto quando le temperature si alzano e il rischio di vedere le tavolette sciogliersi nella Giornata Mondiale del Cioccolato ci costringe a porli in frigo.
Dietro questa ricorrenza che cade il 7 luglio, vi è una grande storia che racconta la vita del cioccolato.
A comprendere il valore del cacao furono gli spagnoli guidati da Hernan Cortes, che quando sbarcarono nell’odierno Messico capirono come il cacao fosse il vero oro degli Aztechi. Il loro sovrano Montezuma ne andava ghiotto e beveva diverse tazze prima di unirsi con una delle sue donne.
Nella Giornata Mondiale del Cioccolato si ricorda quanto questa bontà abbia girato per intero il mondo.
Già nel 4000 a.C. vennero scoperte dai Maya le potenzialità dei suoi semi e cominciarono a piantare alberi di “kakawe”.
I semi sminuzzati servivano per creare molte bevande, prevalentemente calde, introducendo prodotti quali peperoncino e farina di mais. Certo, leggendo questi due ingredienti non si direbbe che inizialmente il cioccolato fosse dolce, ma dal consumo crescente di quel periodo si evinceva che i Maya non badassero molto al gusto.
Fortunatamente, col passare del tempo il cioccolato ha assunto un sapore decisamente più gradevole.
Da qualche secolo, il cioccolato è simbolo dell’erotismo e dell’amore, oggetto di regali nel giorno di San Valentino. E se ne trova in tutti i gusti: classico, al latte, fondente (anche nella versione extra), all’arancia, nocciolato e tanti altri ancora.
Effetti benefici del cioccolato
Mangiare cioccolato non è soltanto atto di trasgressione alla dieta. È salutare per la gola e per l’amore.
Ad affermarlo è una ricerca effettuata dall’Università dell’Aquila, che dimostra quanto questa prelibatezza agisca in maniera positiva anche sulle capacità cognitive. E visto che siamo in periodo di esami di Maturità e in Università, sgarrare nella Giornata Mondiale del Cioccolato e in altri giorni potrebbe l’arma in più per affrontarli meglio.
Anzi, è proprio l’Università abruzzese ad indurre ad un consumo intenso: fa bene alla memoria di lavoro.
Oggetto di studio è stato un gruppo di anziani, che si sono prestati ad un consumo di medio-lungo termine.
Il consumo di cioccolato, per un periodo da 5 giorni a 3 mesi, ha dato risultati positivi. Sono migliorati:
- attenzione
- velocità di elaborazione
- memoria di lavoro
- fluidità verbale.
Tutto questo avvalora ancor di più uno dei prodotti più amati dalla popolazione mondiale, prodotto che nella Giornata Mondiale del Cioccolato la data ideale per porre su di sé tutte le attenzioni dei media, oltre a quelle ovvie del popolo di golosi che anche d’estate non perdono l’occasione per consumarne in tutti i gusti.
“Top 5 Popular” su Twitter
Sulla scia di quanto pubblicato ieri, anche la Giornata Mondiale del Cioccolato merita una speciale classifica.
La community di riferimento è Twitter e di questo social network stiliamo la classifica dei 5 tweet più popolari.
Al primo posto vi è Il Triste Mietitore (@TristeMietitore), che lancia una stoccata fondente:
La
#giornatamondialedelcioccolato è per consolare chi non ha baciato nessuno ieri.
Chia (@psycholock) conquista l’argento con “Queste sono le giornate che contano”, mentre il bronzo Francesco Facchinetti (@FraFacchinetti, sì il figlio del più noto Roby dei Pooh) manda un messaggio d’amore in tutti i gusti: “Grazie perché ci sei stato, ci sei e ci sarai sempre”.
Quarto posto per L’AURA (@Lally238), che sposa la dolcezza al latte e allontana i baci del giorno prima:
Ma quale
#giornatamondialedelbacio… Meglio oggi la#GiornataMondialedelCioccolato.
Chiudiamo con I Pantellas (@iPantellas), che conoscono un solo termine da usare nel loro tweet:
CIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATOCIOCCOLATO.