DriverTribe, arriva il social network per gli appassionati dei motori
Il mondo della Rete ha la stupenda capacità di poter creare qualcosa di nuovo ed interessante, a secondo dei gusti, delle passioni e degli interessi del grande pubblico. In particolar modo questa vena si espande quando si vanno a creare dei social network tematici. Uno degli ultimi casi è senza dubbio è DriverTribe, la piattaforma di social network dedicata a tutti gli appassionati di motori.
Come nasce
A lanciare la piattaforma sui motori è stato Jeremy Clarkson che, dopo essere stato cacciato dalla BBC dalla conduzione di Top Gear per aver dato un pugno ad un produttore ed insieme ai compagni James May e Richard Hammond protagonista del programma The Grand Tour con AmazonPrime, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura sul world wide web. DriveTribe Limited è quindi un’azienda inglese, con sede a Londra, fondata da Clarkson, Hammond, May, dal produttore Andy Wilman (di Top Gear prima e ora di The Grand Tour) e dall’imprenditore Ernesto Schmitt, che ha l’incarico di amministratore delegato. Ad agosto, i fondi Breyer Capital e Atomico (in cui Schmitt ha lavorato) hanno annunciato un investimento di 5,5 milioni di dollari. A settembre, la 21st Century Fox di Ruper Murdoch ha investito nel social network ben 6,5 milioni di dollari.
Il social network
DriveTribe lanciata il 28 novembre, è di fatto un “social hub for motoring” a cui ci si può iscrivere anche con il profilo Facebook, ed hanno già aderito anche molte case automobilistiche. In poco tempo hanno aderito oltre di 2.000 personalità legate al mondo del motori permettendo di raggiungere più di 150.000 follower. La piattaforma è in inglese e ha un’impaginazione su due colonne che ricorda quella di Google+ ed ha una illustrazione grafica simile ad Instagram. Su DriveTribe la divisione è per “tribù”. Oltre a quelle di Clarkson, May, Hammond e numerosi piloti, ci sono quelle tematiche come per esempio “Future Machines” oppure “Vintage Racecars”, la tribù delle foto di cani in macchina e quella dell’Auto Photo Association. Ciascun utente può seguire le tribù che preferisce, commentare le foto e i video, mettere cuoricini, che sono chiamati “bumps”, e condividere i post sia su questa piattatorma sia sui classici social network. Naturalmente anche gli utenti possono creare la propria tribù, che funziona più o meno come una pagina su Facebook.